Manca ancora un mese all'inizio del Mondiale 2013 ma si evidenzia già la prima controversia tecnica. Al centro dell'attenzione sono finite le soluzioni adottate dalle nuove vetture di Williams e Caterham per quanto riguarda i terminali di scarico. In seguito ad una richiesta di chiarimenti effettuata da alcuni team, la Federazione Internazionale ha fatto sapere di ritenere illegale l'interpretazione applicata sulle due monoposto. A questo punto, essendo già partita la richiesta di chiarimenti da parte delle due scuderie, ci si chiede se entrambe rinunceranno alle proprie soluzioni o se si andrà incontro ad una battaglia sotto il profilo tecnico-regolamentare. L'auspicio è che non ci si trovi di fronte all'ennesima farsa già vista in passato, con regole interpretate a proprio piacimento da alcuni team che poi vengono legalizzate con un colpo di spugna a stagione in corso. La Formula 1 ha bisogno di credibilità e di regole certe, pertanto ci si aspetta una presa di posizione chiara da parte della Commissione Tecnica prima che si arrivi a Melbourne. Ma per quale motivo Williams e Caterham avrebbero infranto il regolamento? Il riferimento va all'articolo 5.8.4, che regolamenta la conformazione dei terminali di scarico. Una parte della vettura divenuta sempre più importante, dal momento in cui l'obiettivo è quello di convogliare i flussi dei gas di scarico al fine di ottimizzare l'effetto Coanda, in maniera tale da avere maggiore downforce sulla vettura. Mentre la Caterham C03 ha presentato un'aletta posizionata nella parte superiore del canale (nella prima foto in basso), la Williams di Mike Coughlan (presentata ieri) ha adottato una soluzione avente un tunnel sormontato da un segmento orizzontale (nella foto grande e in basso), tale da creare un vero e proprio tunnel con due aperture separate, nell'intento di dividere i flussi per sfruttare al massimo il carico aerodinamico. Una trovata che, secondo il progettista della vettura di Grove sarebbe da ritenersi legale, ma che non ha convinto i team rivali nè la Fia: nelle prossime giornate si attendono ulteriori sviluppi.

{jcomments on}