La scelta di Lewis Hamilton di accasarsi al team Mercedes, a partire dalla stagione 2013, ha fatto molto discutere tifosi e addetti ai lavori. Mentre secondo alcuni, infatti, tale mossa è da attribuirsi principalmente a ragioni economiche, visto il faraonico contratto proposto al pilota inglese dalla Casa di Stoccarda, dall'altro c'è chi interpreta una simile soluzione come la volontà del campione del mondo 2010 di raccogliere una nuova sfida, per dimostrare tutto il proprio valore al volante di una vettura che negli ultimi anni non ha sicuramente dimostrato di essere vincente. Chi invece sembra non essere, almeno per il momento, per nulla preoccupato, è lo stesso Lewis, il quale a tal proposito ha dichiarato: "Mi sento pronto. Certo, da un lato sono dispiaciuto nel dover abbandonare la McLaren: è il team nel quale sono cresciuto e del quale conserverò per sempre un bellissimo ricordo. Ma era arrivato il momento di cogliere una nuova sfida, e credo che quella con il team Mercedes sia assolutamente affascinante. La squadra - ha proseguito Hamilton - possiede delle grandi potenzialità e farò di tutto per aiutarli a vincere. Sono consapevole del fatto che nel 2013 potrei non cogliere nemmeno una vittoria, ma questo non mi turba affatto". Di certo, la Mercedes sta dimostrando di voler dare una svolta alla propria esperienza in Formula 1: oltre all'ingaggio di Hamilton è in corso, difatti, la riorganizzazione dei vertici del team, che dopo la pensione (forzata?) di Norbert Haug ha conferito a Niki Lauda il nuovo ruolo di supervisor. Le risposte, d'ora in poi, le dovrà dare solo la pista.

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