Gara 1. La tappa magiara vede l'assenza di due costruttori: l’Aston Martin del team Solaris e la Bentley del Jordan Racing, con entrambe che saranno presenti nel prossimo appuntamento di Silverstone.

A partire dal palo è la Ferrari di Mikkel Mac che scatta bene mantenendo tranquillamente la leadership nonostante Arnold (Mercedes) cerchi di insidiarlo. Ottimo scatto di Liuzzi (Lamborghini) che brucia Konrad (Mercedes) e Still (Lamborghini), mentre Cioci è chiamato ad una rimonta dal fondo, poiché nelle qualifiche ha avuto problemi al cambio della sua Ferrari. Mac cerca di prendere subito il largo su Arnold e Venturini (Lamborghini), subito dietro Tappy (McLaren) tiene a bada un arrembante Costa (Lexus). Un lungo di Siedler, che sostituisce Mario Farnbacher su Lexus, favorisce il ritorno di Cioci che lo sorpassa per poi ripetersi ai danni di Konrad (Mercedes) e di Ling, su Lamborghini, con quest'ultimo che si gira nel corso del tredicesimo giro.

All'apertura della finestra per il cambio pilota i primi ad entrare ai box sono Bouveng (BMW) sostituito da Rueda e Fontana (Lamborghini) a cui subentra Postiglione, con il potentino dell’Imperiale che, facendo gioco di squadra, cerca di tenere dietro Arnold favorendo il ritorno di Venturini. A tenere alta l'attenzione ci pensano Liuzzi e Cioci sfidandosi in sorpassi e controsorpassi, mentre Ramos prende il posto di Mac. Costa, non riuscendo a superare un coriaceo Tappy, cerca aiuto nell’undercut riuscendo nell'impresa.

Dopo la chiusura della pitlane è ancora Ramos a guidare la gara, con ben sette secondi, su Pierburg (subentrato ad Arnold) e Biagi (al posto di Venturini), a seguire Frommenwiler (subentrato a Costa) e Beirão (al posto di Monteiro). Al ventiquattresimo passaggio Ledogar (McLaren) prova a passare Perazzini (subentrato a Cioci) speronandolo per poi passare Farnbacher, bel duello anche tra Postiglione e Jäger (Mercedes). Rueda rompe gli indugi e passa Balfe (McLaren), nel mentre il tandem Postiglione Jäger passa prima Hamaguchi (Lamborghini), poi le due McLaren di Balfe e Benham.

Mentre Biagi riduce drasticamente il distacco su Pierburg, a due giri dal termine Ramos, nella fase di doppiaggio, va a contatto con Mowlem (Ferrari): i due vanno in testacoda con il portoghese che scivola in terza posizione. Biagi galvanizzato nella prima staccata infila, senza pensarci due volte, Pierburg (primo di classe ProAm) agguantando la prima vittoria stagionale. Successo nella classe Am per la coppia Konrad-Hrachowina su Mercedes.
 
CLASSIFICA GARA-1

Gara 2. Pole position per la BMW di Rueda che, con una partenza perfetta, s’invola al comando; a seguire Jäger, Ledogar, Hellmeister, Postiglione, Ramos, Biagi, Farnbacher e Beirão. Un contatto mette fuori gioco la BMW di Malcharek e la McLaren di Benham, mentre Liberati, in seguito ad un urto con Mowlem, finisce in testacoda. Mastronardi, che ha sostituito Caldarelli per la tappa ungherese, inizia ad imporre un ritmo indiavolato dapprima superando Frommenwiler, poi Beirão ed infine Biagi acciuffando, così, il settimo posto.

Un feroce corpo a corpo tra Frommenwiler e Beirão mette fuori gioco entrambi, mentre si verifica un contatto anche tra Pierburg che manda in testacoda Balfe. Mentre Mastronardi infila anche Ramos, si apre la finestra per il cambio pilota: i primi ad approfittarne sono Rueda e Biagi. Mastronardi approfitta di un lungo di Postiglione per passarlo, al termine dei cambi obbligatori Bouveng precede Hahn e West, mentre la Ferrari del team Kaspersky è costretta al ritiro.

Mac supera prima Fontana e poi Plachutta, infilato a sua volta anche dall'italiano; il pilota della Ferrari cerca di passare anche West, quando Hahn, andando largo, dà il via libera a Mac e a Fontana di salire sul podio. Le prime tre posizioni restano blindate ma a seguire c'è battaglia con Siedler che chiude appena sotto il podio seguito da Venturini, West (primo di classe ProAm) e Plachutta; vincitori della classe Am la Mercedes di Coimbra-Silva. 

CLASSIFICA GARA-2

La classifica generale si presenta davvero compatta con Ramos-Mac e Biagi-Venturini appaiati in vetta con sessanta punti, e Bouveng-Rueda che seguono con un distacco di appena due punti.
Il GT Open ora si prende una pausa: le ostilità riprenderanno a Silverstone nel primo weekend settembre per la seconda parte del campionato.
 
Michele Montesano