E' passata solamente una settimana dal tribolato weekend del motomondiale, ma il tracciato di Silverstone è tornato nuovamente in azione. Fortuntatamente per il "Circus" del Gt Open la pioggia è stata soltanto un lontano ricordo, considerando le conseguenze del maltempo sull'asfalto dello storico impianto britannico in occasione della gara della massima categoria a due ruote. Tutte le sessioni di prove e le gare di questo fine settimana si sono infatti disputate in condizioni di asciutto, regalando questo epilogo.

Gara 1

Inizio di weekend molto tirato in quel di Silverstone, con Daniel Serra che stampa il miglior tempo nelle qualifiche con soli 93 millesimi di vantaggio sulla Lamborghini di Breukers. L'ottimo feeling tra il brasiliano e la 488 Gt3 sull'asfalto britannico viene dimostrato subito dalla partenza impeccabile, in seguito alla quale la Ferrari del team Luzich prende un rassicurante margine di vantaggio. Non va meglio all'esemplare gemello di West, finito in testacoda nel primo giro mentre le Mercedes di Pierbourg vede rovinata subito la sua gara con una gomma ko. Nove giri più tardi tocca anche alla debuttante Bentley del team Parker alzare anticipatamente bandiera bianca. Là davanti nel frattempo Serra conduce su Breukers, la Bmw di Rueda e l'altra Huracan di Imperiale guidata da Giammaria. La prima metà di gara procede senza particolari emozioni nelle posizoni di testa, eccezion fatta per un testacoda molto rischioso di Cipriani (replicato nel finale di gara dal suo coequipier Sowery), fino al momento del cambio pilota. Cioci, subentrato a Serra, riprende il comando della corsa ma con Mul, che eredita il volante della seconda Lambo di Imperiale da Venturini, bravo a sfruttare l'assenza di handicap tempo e ad iniziare un pressing costante sulla testa della corsa. Un'impresa non facile, che porta l'olandese sugli scarichi della Ferrari numero 52, ma senza una vera opportunità di attacco. Alla fine sono solo quattro i decimi a separare le due vetture sotto la bandiera a scacchi, con l'equipaggio di Luzich che cosi' conquista la seconda vittoria in tre gare. Dopo una gara molto solida il podio è completato da Rueda-Saravia, che con la loro Bmw M6 del team Teo Martin riescono a ridurre il gap in campionato da Mikkel Mac. Il danese, in coppia con Pier Guidi, non va oltre il quinto posto dopo un bel confronto nella seconda parte di gara con la Lamborghini di Ombra, alla fine quarta con Fioravanti-Frassineti, e la Ferrari del team Rs di Di Amato-Montermini. Appena dietro di loro chiudono i vincitori della classe ProAm, ovvero Ellis-Wilkinson con l'Audi R8 del team Optimum. I due driver di casa hanno la meglio sul filo di lana sulla Ferrari del team Rinaldi portata in gara dal sempre competitivo Perel e dal russo Salikhov. Più indietro invece l'altra Lambo di Imperiale di Agostini-Breukers, mentre è sempre una vettura di Sant'Agata Bolognese a vincere in classe AM grazie a Borlenghi-Lewandowski ed al team Vincenzo Sospiri Racing.

Gara 2

Protagonisti diversi nella seconda gara di Silverstone, ma epilogo molto simile a quello della prima in questa seconda manche. Tom Onslow Cole è infatti molto lesto nella partenza dal palo, imponendo subito un ritmo insostenibile per tutti con la sua Mercedes del team Sps. Primo fra questi Allam Khodair con l'altra Amg gestita dalla Drivex, che precede nei primi giri le Lambo di Crestani e Mul e la Bentley di Macleod. Più in difficoltà i principali protagonisti della lotta per il titolo, con la Bmw di Saravia risucchiata ai margini della top ten e davanti di un paio di piazzamenti su Mac, partito dalla diciottesima casella. Onslow-Cole sulla sua pista di casa si dimostra davvero un livello sopra tutti, come dimostrano la dozzina di secondi di vantaggio sul più diretto inseguitore con cui l'inglese si è recato in corsia box al momento del pit stop. Il grande lavoro nel primo stint permette al pilota "Bronze" Valentin Pierbourg, di gestire senza particolare affanni fin sotto alla bandiera a scacchi. Quella che sembrava essere una doppietta Mercedes ormai certa sfuma proprio nel penultimo giro quando la Amg di Hahn accusa una foratura fatale in termini di classifica. In questo modo sono Venturini-Mul ad approfittarne, conquistando il secondo gradino del podio, il sesto per loro dall'inizio della stagione. Per gli alfieri di Imperiale si tratta anche di un bel passo in avanti in campionato dato che, complice il weekend non tutt'altro che semplice dei leader, la coppia Lambo si porta a -14 dalla vetta. Se il podio è completato dall'altra Huracan di Ombra, a coronare un fine settimana finalmente positivo per la compagine italiana, Mikkel Mac ed Alessandro Pier Guidi riescono a limitare i danni dopo una vigilia che si prospettava non proprio rosea. Partito dal fondo, l'equipaggio del team Luzich hporta a termine una rimonta fino al quarto posto, davanti all'altra Lamborghini di Agostini-Breukers. Il vero colpo è tuttavia il fatto di essersi messi dietro la Bmw di Saravia-Rueda, diretti rivali per il titolo, e sesti al traguardo dopo una gara in cui i problemi di gomme sull'M6 hanno tormentato gli alfieri della squadra madrilena. In questo modo la classifica del Gt Open lascia Silverstone con Mac davanti al duo Teo Martin per sole nove lunghezze. In Pro-Am invece, bella affermazione di Crestani-Ramos con la Lambo di Lazarus, con la festa tricolore che è completata dalla doppietta in classe AM di Borlenghi e Lewandowski, con la medesima vettura gestita da team di Vincenzo Sospiri.

Con il quinto round stagionale andato in archivio, prossimo appuntamento del Gt Open sarà a "casa nostra", sul tracciato di Monza. L'appuntamento è per il weekend del 22-23 settembre.

Alessio Sambruna