Il tracciato misura 6.006 km ed è caratterizzato da tanti lunghi rettilinei (tra cui spicca quello principale), chicane e 20 curve, immerse tra i monumenti e il castello della città. Come tutti i circuiti cittadini, Baku riserverà sicuramente tante sorprese e possibili incidenti anche a causa dell'assenza di erba, ghiaia e vie di fuga. Visti i differenti trionfatori dei primi due round (Barcellona e Montecarlo) svolti fino a qui, è molto complicato dire chi vincerà. Inoltre, tanti volti nuovi sono saliti sul podio nelle prime 4 manche stagionali e sono stati capaci di dare spettacolo e mettersi in mostra. La prima prova a Barcellona è infatti stata conquistata dal francese Norman Nato (leader provvisorio della categoria), sul canadese del team DAMS Nicholas Latifi e su Pierre Gasly (uno dei pretendenti al titolo e poleman al Montmelò). La seconda manche è invece andata al britannico del team DAMS Alex Lynn, su Gasly e l'inglese Jordan King.

Monaco ha invece riservato una vittoria a sorpresa in gara-1 per il russo del team Russian Time Artem Markelov, che è stato capace di imporsi su Nato e su Oliver Rowland. La seconda manche invece è andata al giapponese di ART GP Nobuharu Matsushita, davanti al debuttante tedesco Marvin Kirchhofer e al nostro Raffaele Marciello, quest'ultimo al suo primo podio stagionale. Bisogna stare attenti anche al russo del team ART GP, Sergey Sirotkin, il quale vorrà sicuramente puntare alla vittoria dopo la tanta sfortuna di Barcellona e i due zeri raccolti a Monaco. Di fortuna ne avranno bisogno anche gli altri due nostri portacolori: Antonio Giovinazzi (Prema Power team) e Luca Ghiotto (Trident), i quali, dopo gli inconvenienti dei primi due round, dovranno crescere ulteriormente e cercare di rimanere nella Top10 fino al traguardo.

Se c'è tanta indecisione per i candidati alla vittoria, permane l'incertezza anche sul tipo di gomma da utilizzare nel weekend di gara. La mescola principale che i team monteranno sulle varie vetture sarà la Medium, con l'opzione della SuperSoft. Sarà dunque una bella sfida anche per le gomme, come ha dichiarato Mario Isola (racing manager della Pirelli) sul sito della GP2: "Con il poco grip e l'alta evoluzione del tracciato previsti, così come le alte temperature, il nuovo circuito sarà una sfida per i team per capire il comportamento dello pneumatico. Sarà importante estrarre il massimo potenziale dalle gomme per un buon risultato, così come adottare la strategia migliore in gara. Soprattutto, sarà una questione di adattamento a questa nuova serie di circostanze il più velocemente possibile."

Si scenderà in pista a partire da domani mattina dalle ore 11 (ore 9 in Italia) per la sessione di libere, mentre dalle ore 15 (ore 13 italiane) avranno luogo le qualifiche. Sabato dalle ore 12 (ore 10 italiane) ci sarà la prima manche ed infine domenica dalle ore 14 (12.00 in Italia) si disputerà gara-2.

Giulia Scalerandi

 

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