Bella soddisfazione anche per Sergey Sirotkin che, scattato dalla prima fila, si è visto subito superare da Giovinazzi ed ha poi dovuto accontentarsi del terzo gradino del podio: non il risultato sperato in seguito alle qualifiche, ma comunque un piazzamento molto utile in termini di classifica.

Appena fuori dal podio Raffaele Marciello, quarto al termine di una gara gestita in maniera perfetta, che forse sarebbe stata ancora più brillante con una qualifica migliore nella giornata di ieri, unica pecca del weekend fino a questo punto. Quinto posto per Arthur Pic, che posiziona la sua Rapax in zona punti davanti a Nobuharu Matsushita e alle due Racing Engineering di Norman Nato e Jordan King, le quali però avranno il vantaggio di scattare dalla prima fila nella sprint race di domani.

Chiudono la top ten Artem Markelov, compagno di Marciello nel team Russian Time, e Mitch Evans, al volante della monoposto targata Campos Racing. Poca fortuna per Luca Ghiotto, scattato male dalla sesta piazza, e che poi ha subito una penalità per aver superato i limiti della pista ed è finito sotto indagine per uno pneumatico “scappato” durante la sosta ai box.

Cronaca. La gara inizia con quasi un'ora di ritardo per via del protrarsi delle qualifiche di Formula 1. Buona partenza di Gasly che mantiene la prima posizione, mentre il suo compagno di squadra Giovinazzi scavalca Sirotkin e si porta subito in seconda piazza. Il francese ne approfitta subito per avvantaggiarsi, creando già un discreto margine tra sé e gli avversari alla fine del primo giro. Con il passare delle tornate iniziano a stabilizzarsi le posizioni, fino a quando il leader rientra all’undicesimo giro per il suo pit stop, montando gomme Hard per arrivare a fine gara. Rientrano più tardi, invece, i piloti che aveavano deciso di affrontare l’ultima parte di corsa gon gomme soft, mentre Jimmy Eriksson e Oliver Rowland restano ancora in pista, ritrovandosi rispettivamente primo e secondo. Intanto viene comunicata una penalità di 10 secondi per Luca Ghiotto, colpevole di aver superato i limiti del tracciato. Non c’è pace per l’italiano, sotto indagine anche per un problema al montaggio di una gomma durante la sua sosta ai box. La situazione alle spalle dei primi due vede sempre Gasly davanti a Giovinazzi e Sirotkin, seguiti da Marciello. Quando nel finale tutti effettuano il pit stop, Gasly si lancia verso la vittoria, con Giovinazzi sempre secondo e Sirotkin che va a concludere il podio. Colpo di scena all’ultimo giro, con Eriksson fuori dai giochi a causa di un problema sulla sua monoposto dopo essere stato protagonista di una bella corsa. L’appuntamento per la sprint race è alle 10:25 di domani.

Budapest, Ungheria – Feature Race
 
 
Driver
Team
1.
Pierre Gasly
PREMA Racing
2.
Antonio Giovinazzi
PREMA Racing
3.
Sergey Sirotkin
ART Grand Prix
4.
Raffaele Marciello
RUSSIAN TIME
5.
Arthur Pic
Rapax
6.
Nobuharu Matsushita
ART Grand Prix
7.
Norman Nato
Racing Engineering
8.
Jordan King
Racing Engineering
9.
Artem Markelov
RUSSIAN TIME
10.
Mitch Evans
Pertamina Campos Racing
11.
Oliver Rowland
MP Motorsport
12.
Alex Lynn
DAMS
13.
Gustav Malja
Rapax
14.
Marvin Kirchhöfer
Carlin
15.
Daniël de Jong
MP Motorsport
16.
Nicholas Latifi
DAMS
17.
Luca Ghiotto*
Trident
18.
Sergio Canamasas*
Carlin
19.
Philo Paz Armand
Trident
20.
Nabil Jeffri
Arden International
21.
Jimmy Eriksson
Arden International
22.
Sean Gelael*
Pertamina Campos Racing

 

Carlo Luciani

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