Il titolo di campione GP2 conquistato con largo anticipo non ha minimamente scalfito la fame di successi di Stoffel Vandoorne. Il pilota belga si è infatti imposto anche nella prima gara del weekend conclusivo ad Abu Dhabi, diventando così il pilota più vincente di sempre nella categoria. Un risultato che conferma il grande talento del pilota del team ART Gp, il quale si è reso autore di un'annata trionfale che però non gli consentirà (almeno nel 2016) di poter fare il grande salto in Formula 1 al volante della McLaren. La gara di Yas Marina ha però visto un altro splendido protagonista: Raffaele Marciello ha conquistato un ottimo secondo posto, che rappresenta la migliore risposta alla recente bocciatura da parte della Ferrari Driver Academy nei confronti del pilota italiano. Un risultato che aumenta i rimpianti per una stagione non all'altezza delle aspettative, anche se d'ora in avanti ciò che conta sarà per lui la possibilità di poter trovare una sistemazione competitiva in vista del 2016. Sul terzo gradino del podio è giunto Mitch Evans, mentre il quarto posto ha consentito ad Alexander Rossi di conquistare aritmeticamente il secondo posto in classifica piloti.

La cronaca. In griglia i piloti delle prime due file si presentano al via con gomme Soft, mentre Marciello è il primo dei big a scegliere la mescola più dura. Al via Gasly pattina vistosamente ma riesce a mantenere la testa nei confronti di Vandoorne, mentre Marciello è autore di uno start disastroso che lo vede perdere ben quattro posizioni. Il primo giro si conclude con il francese della DAMS che tiene a bada nell'ordine Vandoorne, Evans, Lynn, Haryanto e Rossi. Marciello attacca King nel corso del secondo giro, con il pilotA del team Racing Engineering che nella bagarre danneggia l'ala anteriore sinistra. Vandoorne inizia a farsi minaccioso alle spalle di Gasly, portando a compimento l'attacco nel corso del quarto giro e guadagnando la testa della corsa. Il francese tenta di reagire ma deve subire nel corso dello stesso giro l'attacco anche da parte di Evans. Marciello risale la china riuscendo a riportarsi a ridosso dei primi grazie alla scelta delle gomme: nell'arco di poche curve riesce a scavalcare Rossi, Haryanto, Lynn e Gasly portandosi in terza piazza. Lo stesso discorso vale per Markelov che si accoda all'italiano nella rimonta. Alle spalle dei primi quattro in fuga la bagarre è particolarmente accesa, con gasly in netta difficoltà che viene sfilato da diversi avversari e rientra ai box al settimo giro. Nello stesso istante rientrano anche Vandoorne ed Evans, con Marciello che quindi si porta in testa. Nato e Latifi vengono a contatto con la Virtual Safety Car che neutralizza posizioni e distacchi. Al re-start Marciello mantiene un margine di circa 4" nei confronti di Markelov, con King che tenta l'attacco sul russo ma finisce lungo in frenata. Gasly e Rowland finiscono under investigation per eccesso di velocità in pit-lane, subendo quindi 5" di penalità. Markelov rallenta improvvisamente ed è costretto ad abbandonare la propria vettura lungo la pista nel 15° giro. Vandoorne intanto risale la china scavalcando Mallya per la nona piazza. Rossi e Gasly si danno battaglia per l'11° piazza, mentre davanti Marciello è chimato a dover gestire le gomme in attesa di fermarsi per montare le Supersoft nel finale. Il pilota della Trident precede King, Negrao, Berthon e Pic, tutti in attesa di effettuare il pit stop nel finale. Al termine del 25° giro il leader della gara effettua il cambio gomme, rientrando in pista tra Vandoorne ed Evans. Gelael intanto finisce clamorosamente a muro in uscita dalla pit lane. Marciello può sfruttare le gomme fresche e si lancia all'inseguimento di Vandoorne nei giri finali, ma il belga respinge qualsiasi velleità di rimonta dell'italiano. King scavalca Haryanto e si porta in sesta posizione, mentre Vandoorne va a cogliere l'ennesimo successo della sua trionfale stagione, diventando il pilota più vincente di sempre in GP2. Marciello conquista un eccellente secondo posto, mentre Evans guadagna una meritata terza piazza davanti a Rossi, Gasly, King, Haryanto e Lynn, che domani in gara-2 scatterà dalla pole position.

Marco Privitera