Per il penultimo appuntamento stagionale la Gp2 Series è tornata a Sakhir, sullo stesso circuito in cui il campionato ha avuto inizio lo scorso aprile, ma questa volta non nel weekend in cui corre anche la Formula 1, bensì in quello in cui si disputa la 6 Ore del Bahrain, ultima tappa del Mondiale Endurance 2015. Ad aprire subito le danze nella Feature Race ci ha pensato il già campione Stoffel Vandoorne, che si è preso subito la prima posizione e si è poi lanciato in solitaria verso la vittoria. A completare il successo del team ART Grand Prix è stato Nobuharu Matsushita, che si è messo dietro Mitch Evans e Raffaele Marciello, il quale a causa di una strategia non perfetta ha perso l’opportunità di salire sul podio. Gli stessi piloti si sono resi protagonisti anche della Sprint Race, che è andata al neozelandese Mitch Evans, il quale ha imposto subito un buon ritmo per superare il leader Alex Lynn, unico outsider rispetto alla prima gara. Secondo posto per Stoffel Vandoorne, che si è ancora dimostrato complessivamente il più forte del fine settimana. Chiude il podio Alex Lynn, davanti ad uno scatenato Sergey Sirotkin ed a Raffaele Marciello, comunque bravo nel conquistare la quinta posizione finale.

Gara-1. Con un grande start Vandoorne si prende subito il comando superando Gasly. Altra bella partenza quella di Sirotkin, che si porta subito dalla quattordicesima alla decima posizione, per poi entrare in lotta con Rossi e Haryanto. Poco più tardi anche Marciello si mette in evidenza superando Gasly e portandosi in seconda posizione, ma i due restano in lotta mentre il belga comincia a prendere il largo davanti a loro. Già prima del decimo giro cominciano i primi pit stop, mentre i piloti di testa proseguono per poi rientrare più tardi. Quando Marciello effettua la sua sosta torna in pista attardato nei confronti degli avversari nelle prime posizioni, perdendo l’occasione di salire sul podio. Vince dunque al termine dei 32 giri Stoffel Vandoorne, davanti al compagno di squadra Nobuharu Matsushita e a Mitch Evans.

Gara-2. Subito una serie di contatti alla prima curva, con Lynn che intanto scappa in prima posizione, mentre il campione in carica Vandoorne è già secondo. Altro incidente coinvolge Stockinger che paurosamente decolla con la sua monoposto. Subito safety car in pista per poter permettere ai commissari di poter rimuovere i detriti lasciati dalle vetture coinvolte. Si riparte al terzo giro sempre con Lynn davanti a Vandoorne, mentre al centro del gruppo iniziano già le prime battaglie. Al settimo giro Evans attacca Vandoorne e si prende la seconda posizione, mentre anche Berthon si incolla agli scarichi del belga. Perde colpi anche Marciello, che dopo un ottimo avvio perde anche la sesta posizione a favore di Markelov. Verso metà gara Evans sembra avere anche il passo per andare a riprendere Lynn al comando e nel corso di pochi giri tenta già l’attacco nei confronti dell’avversario, ma senza riuscire a portarlo a termine. Al quattordicesimo passaggio però il neozelandese ritenta il sorpasso e questa volta si porta al comando. Nella seconda metà di gara cambia il passo di Marciello che si riprende le posizioni nei confronti di Pic e Berthon, con quest’ultimo successivamente costretto al ritiro, mentre anche Vandoorne recupera nuovamente su Lynn, e lo supera al primo tentativo. Il pilota italiano nel finale è molto veloce e si va a prendere anche la quarta posizione occupata da Markelov, per poi per perderla nuovamente a favore di Sirotkin. Vince dunque Mitch Evans davanti a Stoffel Vandoorne ed Alex Lynn. Tra una settimana atto finale della stagione ad Abu Dhabi.

Classifica piloti: 1.Vandoorne 316; 2.Rossi 169; 3.Sirotkin 139; 4.Haryanto 132; 5.Evans 120; 6.Lynn 104; 7.Gasly 96; 8.Marciello 92; 9.Matsushita 68.5; 10.Stanaway 60

Carlo Luciani

 

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