Nella pista forse più insidiosa e difficile del campionato, Sebastian Vettel conquista la prima pole in Ferrari con un tempo esagerato davanti alla Red Bull di Ricciardo e alla Ferrari del compagno di box Kimi Raikkonen. Lontane le Mercedes, con Hamilton davanti a Rosberg in quinta e sesta posizione ad oltre 1” dalla Ferrari n°5 dello scatenato tedesco.

La cronaca

Che il weekend fosse partito nel migliore dei modi per le Rosse lo si era intuito già dal venerdì, quando Vettel e Raikkonen hanno girato forte e quasi in linea con le Mercedes. Già dalla FP2 però il vento ha cominciato a soffiare in direzione Maranello e la Ferrari ha confermato quanto di buono fatto nelle FP1, girando decisamente più forte di Mercedes insieme alla Red Bull. Le FP3 di oggi hanno ribadito che le Rosse a Singapore possono dire la loro e battere in pista le Mercedes con un alleato importante, la Red Bull. Ferrari ed il team di Milton Keynes sono le sorprese del weekend di Singapore e anche in qualifica si conferma quanto visto ieri e stamattina, con le prime due filedello schieramento monopolizzate da Ferrari e Red Bull in ordine alternato: Vettel-Ricciardo la prima, Raikkonen-Kvyat la seconda, con le Mercedes solamente in terza fila e lontane oltre 1” da Vettel. Dopo oltre 3 anni la Ferrari ritrova la pole position e lo fa nel momento forse più inaspettato dell’anno.

Q1 

Williams sugli scudi nei primi minuti della sessione ma ben presto le vetture di Grove spariscono dai radar lasciando campo a Ferrari e Red Bull, con Vettel che gira più veloce di tutti a parità di gomme. Incredibile il feeling del ferrarista con l’angusto tracciato cittadino di Marina Bay. Gli altri non riescono ad avvicinarsi alla Ferrari n°5 che chiude al comando il Q1 davanti a Ricciardo, Raikkonen e Kvyat. Sembra di essere tornati al 2012 quando Ferrari e Red Bull si giocavano la pole position. Mercedes lontane sia da Ferrari che da Red Bull, non riuscendo a reggere il ritmo degli avversari. Vanno fuori in questa prima sessione Nasr, Ericsson, Maldonado, Stevens e Rossi. 

Q2

Non cambia sostanzialmente la musica neanche nella seconda sessione di qualifica. Una Ferrari molto sicura di sé lascia sfogare le Mercedes nei primi giri, per poi mostrare i muscoli appena messo piede in pista. Nei primi minuti vanno in testa le due Red Bull e le due Mercedes, ma appena sbucano in pista le Rosse fanno paura, soprattutto la numero 5. Vettel si porta in testa con un tempo inavvicinabile per gli altri con le Red Bull dietro di lui e poi Raikkonen, Mercedes ancora una volta lontane dalle posizioni di testa. Eliminati dal Q2 Alonso, Button, Perez, Hulkenberg e Sainz, finito a muro nelle battute conclusive.

Q3

Senza storia la sessione finale delle qualifiche. Prima un piccolo allarme per Hamilton che rientra ai box, dopo essere passato oltre un cordolo, per paura di danni al fondo della sua Mercedes. Vettel si porta subito in testa con il tempo di 1’44”302 seguito da Ricciardo, Raikkonen e Kvyat. Rientrano quasi tutti per un secondo tentativo mentre Vettel aspetta nei box, sicuro della sua pole, ma all’ultimo istante fuori dalla corsia box compare la sagoma della Rossa del tedesco. Ricciardo si avvicina a Vettel in 1’44”4 con Raikkonen e Kvyat che confermano le loro posizioni. Mercedes lontane con Hamilton davanti a Rosberg. L’ultimo giro è tutto per Vettel che passa sul traguardo in 1’43”885 rifilando oltre 5 decimi a Ricciardo. Le Mercedes di Hamilton e Rosberg distanti oltre 1”4 da Vettel. Apoteosi Rossa, in attesa della gara.

Griglia di partenza

1^ fila: Vettel-Ricciardo

2^ fila: Raikkonen-Kvyat

3^ fila: Hamilton-Rosberg

4^ fila: Bottas-Verstappen

5^ fila: Massa-Grosjean

6^ fila: Hulkenberg-Alonso

7^ fila: Perez-Sainz

8^ fila: Button-Nasr

9^ fila: Ericsson-Maldonado

10^ fila: Stevens-Rossi

Marco Pezzoni