Il futuro dalla Formula E, perlomeno nella forma della Gen3, è stato presentato allo Yacht Club de Monaco, con la monoposto di terza generazione ufficialmente svelata al pubblico. La Gen3 debutterà nella stagione 9 del campionato full-electric.

Intenzioni

Nelle intenzioni dei progettisti e della Serie, la Gen3 rappresenta l'apice di alte prestazioni, efficienza e sostenibilità coesistenti nello stesso pacchetto. La monoposto di terza generazione dovrebbe rendere più facile il trasferimento di contenuto tecnologico dalle corse alla strada.

Le Gen3 vedranno all'opera diverse Case automobilistiche, che ovviamente hanno interesse nel mercato elettrico. Queste sono DS Automobiles, Jaguar, Mahindra, Maserati, NIO 333, Nissan e Porsche. Avranno la possibilità di testare la nuova vettura nei test del prossimo inverno.

Numeri

La nuova monoposto è accreditata di una velocità di punta massima stimata attorno ai 322 km/h, mentre la rigenerazione tramite frenata dovrebbe coprire il 40% dell'energia impiegata in gara. Il motore elettrico (declinato in alcune componenti dai vari Costruttori) che equipaggerà le monoposto di Formula E andrà ad erogare fino a 350 kW di potenza.

L'introduzione di power-train anteriori e posteriori innalzerà la capacità rigenerativa della monoposto, attestata intorno ai 600 kW. Le monoposto di terza generazione peseranno di meno e avranno cicli di ricarica molto veloci, nonostante le batterie ed altra componentistica sulla vettura vedranno l'impiego di materiali più "sostenibili". La sostenibilità, in ogni caso, ricopre un ruolo chiave nella Formula E del futuro, anche per quanto riguarda i processi produttivi della monoposto.

La nuova vettura nelle forme, quantomeno spigolose ad una prima vista, si rifà alle geometrie dei jet da combattimento. Notiamo la reintroduzione del muso alto, un'ala posteriore ai minimi termini e l'assenza di impianto frenante di tipo idraulico al posteriore.

Software

Interessante notare come in buona sostanza queste monoposto non riceveranno sviluppi da parte delle scuderie, se non per alcune componenti del treno propulsivo e soprattutto nel software del sistema operativo di bordo. Proprio su questo ultimo ambito la Formula E pare spingere molto l'acceleratore: l'ingegneria del software come chiave per migliorare in maniera tangibile le prestazioni. Il concetto lascia piuttosto sbalorditi e, come sempre, il pubblico deciderà se questa formula funzionerà o no.

Luca Colombo

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