Una corsa piuttoso monotona a Città del Messico. Nell'E-Prix della capitale messicana a vincere ci ha pensato Lucas Di Grassi, che all'ultimo secondo ha superato un Pascal Wehrlein in difficoltà. Il tedesco, dopo aver dominato praticamente tutta la gara, si è visto sfumare la vittoria all'ultimo secondo dopo essere rimasto a secco di batteria.

La corsa, piuttosto monotona (se non per le battute finali), ha visto anche una lunga interruzione a causa di un incidente già nei primi minuti. Il campione del mondo in carica Jean Eric Vergne ha involontariamente ostacolato Nelsinho Piquet, che lo ha tamponato ed ha chiuso la sua gara quindi in largo anticipo. Alla ripartenza nessun particolare colpo di scena, con Wehrlein lanciato verso la vittoria. Il brasiliano si è preso prima la posizione su Rowland sfruttando l'attack mode nei minuti finali di gara, portandosi anche molto vicino al leader, e passandolo proprio sul traguardo. Peccato invece per il pilota Mahindra, penalizzato anche per essersi difeso sul rivale dell'Audi, chiudendo la gara sesto.

Una classifica totalmente stravolta alla fine, con Antonio Felix Da Costa secondo davanti ad un ottimo Edoardo Mortare. Quarto posto per Jerome D'ambrosio, seguito da André Lotterer. Settimo Mitch Evans, davanti a Felipe Massa e Sam Bird. Il brasiliano, autore di una buona qualifica, non è stato altrettanto concreto in gara ed alla fine ha perso alcune posizioni. In chiusura di top ten Daniel Abt.

Cronaca. Buono spunto da parte del poleman Wehrlein, che mantiene il comando davanti a Di Grassi. Subito grande battaglia più dietro, con un contatto che vede coinvolti Piquet e Vergne, quest'ultimo colpevole di aver ostacolato il brasiliano. Dopo un primo regime di Full Course Yellow la gara viene interrotta per permettere ai commissari di rimuovere la Jaguar di Piquet e altri detriti presenti in pista: bandiera rossa. Si riprende soltanto dopo oltre 20 minuti alle spalle della safety car, con il tempo praticamente congelato all'interruzione. Si riparte quindi con Wehrlein davanti a Rowland e Di Grassi, con quasi tutti i piloti che hanno attivato l'attack mode. Gara piuttosto monotona in seguito, con Wehrlein che aumenta costantemente il distacco sugli avversari e posizioni che rimangono stabili, sopratutto nella parte alta della classifica. Fase finale di gara che invece si accende, con Wehrlein che perde la vittoria proprio sul traguardo dopo essere rimasto "a secco". Stessa sorte per Sebastien Buemi, che scivola in fondo alla classifica dal quarto posto. Vince Di Grassi davanti a Da Costa e Mortara.

Prossimo appuntamento il 10 marzo a Hong Kong. La classifica mondiale ora vede comandare Jerome D'ambrosio, che torna leader grazie alla prestazione non eccellente di Bird. Carlo Luciani