Lucas Di Grassi vince gara 1 dell’ePrix di Montreal, rilanciando fortemente la propria candidatura al titolo iridato. Il brasiliano, in testa dall’inizio alla fine della corsa canadese, scavalca nel Mondiale Sebastien Buemi. La prestazione dello svizzero della Renault e.dams, condizionata dalla penalità subita per la sostituzione della batteria sulla sua monoposto, causata dal violento incidente che lo ha visto protagonista nelle libere, è stata da applausi, ravvivata da una grande rimonta che lo ha visto chiudere quarto. Ma al termine della gara Buemi viene squalificato, in quanto la sua vettura è risultata sottopeso, scivolando in classifica iridata a 18 punti dal diretto rivale nella corsa al titolo. 

La gara. Allo spegnimento dei semafori Di Grassi difende la leadership su Sarrazin, che a sua volta chiude la porta a Rosenqvist. Prost (anch’egli penalizzato come il compagno di squadra, in quanto la sua Renault è stata trovata sottopeso al termine delle qualifiche, perdendo così lo status di poleman) perde qualche posizione, con Evans che sale al quarto posto, mentre a centro gruppo ci sono vari contatti. Tra i quali incappa anche Buemi che, partito 12°, scivola fino al 16° posto. Malgrado le difficoltà iniziali lo svizzero non si perde d’animo, iniziando poco dopo la sua personale rimonta che lo porta – tra giro 3 e 4 – al 14° posto dopo i sorpassi operati su Engel e Frijns.

Nel frattempo davanti si scatena un bel duello tra Sarrazin e Rosenqvist, con il pilota del team Techeetah che alla staccata del rettifilo principale resiste agli attacchi del rivale mantenendo il secondo posto. Nel corso della tornata successiva (giro 5) Buemi è ancora protagonista di un sorpasso ai danni dell’Andretti di Felix Da Costa, mentre Dillmann si fa superare nell’ordine da Heidfeld e Abt, con quest’ultimo che poco dopo beffa il tedesco della Mahindra. Intanto Di Grassi allunga il proprio vantaggio su Sarrazin salito a oltre due secondi.

La risalita di Buemi continua inesorabile, con il pilota svizzero che mette la freccia prima ai danni di Dillmann, poi su Heidfeld e infine su Duvall salendo così in zona punti nel corso del 14° giro. Poco dopo avviene un contatto tra Duvall (poi sanzionato con un drive-through) ed Heidfeld, con il tedesco obbligato al ritiro per la rottura del braccetto della sospensione anteriore destra: incidente che costringe la direzione gara a neutralizzare la gara esponendo il Full Course Yellow. Quasi tutti i piloti ne approfittano per effettuare il consueto cambio vettura. Proprio nel momento di rientro e di successiva uscita dalla corsia box, Buemi manda letteralmente a quel paese Abt per averlo vistosamente rallentato.

Nel valzer delle soste Di Grassi mantiene la prima posizione così come Sarrazin la seconda, mentre Vergne riesce ad avere la meglio su Rosenqvist salendo al terzo posto. Buemi, malgrado il rallentamento subito da Abt, si ritrova in ottava posizione. Nel corso del 17° giro la gara torna nella sua valenza agonistica. Di Grassi inizia nuovamente a spingere, guadagnando diversi secondi sulla concorrenza. Intanto Buemi sorpassa Turvey guadagnando la settima posizione. Prost invece diventa quinto avendo la meglio su Evans, con quest’ultimo superato anche dall’altra Renault e poco dopo dalla Virgin di Bird.

Nel corso del 24° giro un nuovo colpo di scena scuote la corsa: entra in pista la Safety Car dopo l’incidente di Lopez andato a impattare contro le barriere. Quattro giri dopo la gara riparte con Di Grassi che mantiene la testa, mentre Prost – nel classico dei giochi di scuderia – lascia strada libera a Buemi. Il francese figlio d’arte, nel giro successivo, deve capitolare dopo l’attacco subito da Abt che mette nel mirino Buemi.

Al contrario della prima ripartenza, Di Grassi non riesce a imprimere il proprio ritmo venendo tallonato da Vergne. Alle loro spalle impazza il duello tra Sarrazin e Rosenqvist, con lo svedese che sbatte contro le barriere e danneggia la propria monoposto, venendo sopravanzato da varie monoposto. A beneficiarne è Buemi che si ritrova al quarto posto e si metta alla caccia di Sarrazin, con il quale innesca una battaglia finale in cui l’esperto pilota francese è abile a resistere allo svizzero conservando la terza piazza.

Di Grassi vince così la prima manche dell’ePrix di Montreal, precedendo sul podio Vergne e Sarrazin. Buemi, squalificato al termine della gara per vettura sottopeso, si ritrova ora con 18 punti da recuperare a Di Grassi in classifica iridata. Restano gli ultimi 29 punti stagionali da assegnare, con il brasiliano dell'Audi che dovrà pensare esclusivamente ad amministrare il prezioso vantaggio in classifica venutosi a creare quest'oggi. 

Oggi è in programma il secondo e ultimo round della gara di Montreal (partenza alle 16:00 locali, differita RaiSport 1 ore 01:10), al termine del quale caleranno i veli sulla stagione 2016-17. Riuscirà Di Grassi a conservare la leadership e laurearsi campione, oppure subirà il ritorno (feroce) di Buemi a cui non basterà la semplice vittoria per bissare il titolo dello scorso anno?

Piero Ladisa