LA GARA. Partenza regolare con Evans che conserva la leadership, seguito da Lotterer e Bird. Qualche curva dopo lo start Piquet sperona Abt alla chicane: i due, malgrado le monoposto danneggiate, restano in pista, ma qualche tornata dopo vengono obbligati a rientrare ai box dalla direzione gara per sostituire i rispettivi alettoni (anteriore per il brasiliano della Jaguar, posteriore per il tedesco dell’Audi, ndr).

Al giro 8 esce di scena Mortara, costretto ad alzare bandiera bianca davanti al pubblico di casa per problemi tecnici. In testa, nel frattempo, i primi fanno gara a parte con Di Grassi che si sbarazza prima di Bird (14° giro) e poi di Lotterer (16), salendo al secondo posto. Il brasiliano poco dopo mette la freccia anche su Evans issandosi in testa all’ePrix, completando così un primo stint di gara strepitoso. Impazza nel frattempo anche la rimonta di Vergne che, scattato dalle retrovie, recupera posizioni a suon di sorpassi.

La gara intanto viene neutralizzata al 19° giro per permettere ai commissari di rimuovere alcuni detriti presenti sul tracciato. Tutti ne approfittano per effettuare il cambio vettura. Le posizioni in testa restano immutate (Di Grassi 1° seguito a 4”4 da Evans, poi Lotterer e l’idolo di casa Buemi, ndr). Complice una sosta non impeccabile, Vergne perde qualche posizione e rientra nono in pista.

Tra il 31° e 34° giro la classifica viene stravolta dalle penalità comminate ad Evans, Lotterer, Buemi e Vergne per non aver rispettato i limiti di velocità durante il regime di Full Course Yellow. Con diversi contendenti alla vittoria fuorigioco, a causa dei vari drive-through, a Di Grassi non resta che amministrare il prezioso vantaggio su Bird, andando così a cogliere la prima vittoria stagionale. L’inglese recupera così punti preziosi su Vergne, lasciando così aperto il duello iridato che decreterà il nuovo campione della Formula E nel weekend del 14-15 luglio.

Piero Ladisa