La marea rossa ha invaso l'autodromo del Mugello per le Finali Mondiali Ferrari 2015. Oltre 50.000 appassionati hanno assistito alla giornata conclusiva del weekend dedicato al Cavallino Rampante, nel corso del quale si sono svolti gli appuntamenti conclusivi delle varie serie Challenge che hanno proclamato i campioni della Coppa Shell e del Trofeo Pirelli, dove ad imporsi sono stati rispettivamente Erich Prinoth e Matteo "Babalus" Santoponte.

Ma a tenere banco è stata soprattutto l'esibizione delle monoposto di Formula 1, con Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Esteban Gutierrez e Marc Gené che hanno mandato in visibilio la folla grazie alle evoluzioni in pista, accompagnate da una serie di velocissimi pit stop e spettacolari burnout conclusivi. Lo show è stato preceduto dell'ingresso in pista della nuovissima serie speciale F12tdf, vettura realizzata per rendere omaggio al celebre Tour de France automobilistico prodotta in soli 799 esemplari e dotata di un motore V12 dalla potenza di 780 cavalli. Sono stati tre gli esemplari della vettura ad essere scesi in pista: due di colore rosso, con Kimi Raikkonen ed Esteban Gutierrez che hanno accompagnato rispettivamente l’amministratore delegato Amedeo Felisa e il vicepresidente Piero Ferrari, mentre su quella gialla (ovvero il colore di lancio della vettura) Sebastian Vettel si è divertito alla guida avendo come passeggero il presidente Sergio Marchionne. A seguire è stata la volta delle 458 Italia GTE e GT3 impegnate nel WEC e nei principali campionati GT nazionali ed internazionali: in pista sono scesi Toni Vilander, Giancarlo Fisichella, James Calado, Davide Rigon e Olivier Beretta. Quindi è arrivato il gran momento della nuova 488, la vettura che sarà di scena in versione GTE nel WEC 2016 e in quella GT3 nella gran maggioranza dei campionati GT, portata in pista al Mugello da Gimmi Bruni e Andrea Bertolini.

Il tutto prima della già citata esibizione delle quattro vetture di Formula 1, le quali sono tornate a far sentire al pubblico il celebre sound dei motori aspirati. Una giornata di grande festa, accompagnata da un clima primaverile, che ha rappresentato il modo migliore per concludere la stagione 2015 della Ferrari: anche se, dagli spalti, non è mancato il commosso ricordo di Jules Bianchi e l'applauso tributato a Michael Schumacher, per rendere il giusto omaggio a due piloti che, seppur in maniera diversa, hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia recente del Cavallino.

Marco Privitera