Il WEC torna ad accendere i motori e lo fa sullo storico tracciato alle pendici del monte Fuji. Per l’occasione, la gara tornerà sulla canoica distanza delle sei ore. Novità di spicco sarà il ritorno di un pilota tricolore nella massima categoria del Mondiale Endurance: stiamo parlando di Luca Ghiotto, che farà il suo esordio con la Ginetta LMP1. Saranno della partita altri nomi di spicco, anche se nella classe LMP2, quali Nyck De Vries, Oliver Jarvis e Antonio Felix Da Costa. Altra novità importante è l’accordo fra l’Aco e SportItalia per la trasmissione in chiaro delle tappe del WEC: sarà così possibile vedere in chiaro sul digitale terrestre le ultime due ore della gara nipponica.

LMP1 (5 vetture). La massima categoria dell’endurance si presenta in Giappone ai minimi storici: saranno solamente cinque i prototipi che si daranno battaglia sul tracciato del Fuji. La vittoria in patria per le due Toyota di certo non verrà messa in discussione, unico dubbio chi fra i due equipaggi (Conway-Kobayashi-Lopez e Buemi-Nakajima-Hartley) riuscirà ad avere la meglio. A ranghi ridotti la Rebellion, che si presenterà con una sola R13-Gibson affidata a Bruno Senna, Gustavo Menezes e Norman Nato. Il team elvetico, sempre alla ricerca di sponsor per allestire la seconda vettura, porterà in pista una nuova livrea marchiata dal costruttore inglese TVR. Novità, in merito alla lineup, per quanto riguarda il team LNT: le due Ginetta G60-LT-P1 AER saranno affidate al nostro Ghiotto, affiancato da Harley e Orudzhev, mentre l’altro equipaggio sarà composto da Robertson, Simpson e Smith.

LMP2 (8 vetture). A farla da padrona sono i telai Oreca: in testa alla classifica troviamo il Cool Racing con Nicolas Lapierre-Antonin Borga-Alexandre Coigny, seguiti dai campioni in carica della Signatech Alpine Laurent-Negrão-Ragues. Per quanto concerne il team United Autosports, Oliver Jarvis sarà chiamato a sostituire Paul di Resta. Ritorna al volante dell’Oreca marchiata Racing Team Nederland il fresco vincitore della Formula 2, Nyck De Vries; Antonio Felix Da Costa rileva il posto di Pastor Maldonado nel team Jota Sport. Ancora una volta l’unico team a disporre di un telaio Dallara sarà l’Italianissimo Cetilar Racing di Lacorte-Belicchi-Sernagiotto, alla ricerca del primo podio di classe.

LMGTE Pro (6 vetture). Assoluto equilibro nella classe maggiore riservata alle Gran Turismo, con due vetture per ogni costruttore. Dopo la doppietta di Silverstone, a partire con i favori dei pronostici sono le Porsche, considerando anche la maggior stabilità del telaio in caso di pioggia, eventualità sempre possibile al Fuji. Il team AF Corse vorrà sicuramente rifarsi in Giappone dopo la vittoria sfumata per via di un’errata penalizzazione da parte dei commissari; è da capire quali saranno gli sviluppi per James Calado in Ferrari dopo che l’inglese è stato annunciato come pilota ufficiale dalla Jaguar in Formula E.

LMGTE Am (11 vetture). Come da tradizione la classe riservata ai gentleman è la più numerosa: attualmente il ruolo di leader di campionato lo riveste la Ferrari di Emmanuel Collard-Nicklas Nielsen-François Perrodo. Da tenere d’occhio la Porsche del Team Project1, con il nostro Matteo Cairoli voglioso di riscattarsi dopo i problemi accusati nel primo appuntamento stagionale. A fare gli onori di casa ci sarà l’MR Racing con i giapponesi Motoaki Ishikawa e Key Cossolino, affiancati dall’esperto Oliver Beretta.

Orari 6 Ore del Fuji (ore italiane)

Venerdì 4 ottobre:

FP1. 04:00

FP2. 08:30

Sabato 5 ottobre:

FP3. 02:20

Qualifiche 1. 06:10

Qualifiche 2. 06:40

Domenica 6 ottobre:

Gara. Start 04:00

Michele Montesano