Il WEC sbarca in Cina sul circuito di Shanghai e, per la prima volta nella sua storia, lo farà sulla distanza di quattro ore, anziché le canoniche sei. Occhi puntati ovviamente sulle Toyota, con le due TS050 di Kobayashi-Conway-Lopez e di Buemi-Nakajima-Hartley appaiate al primo posto in classifica, pronte a conquistare l’ennesimo successo, anche se l’EoT (Equivalence of Technology) potrebbe avvicinare i valori in campo della classe LMP1, soprattutto fra i prototipi nipponici e la Rebellion. La lotta più serrata, come sempre, ci sarà nella classe LMP2, feudo delle Oreca, e nella LMGTE Pro con le sei vetture ufficiali. Come per la tappa del Fuji, anche quella cinese sarà trasmessa in chiaro su SportItalia oltre che, come di consueto, su Eurosport.

LMP1 (5 vetture). Continua la moria della classe regina dell’endurance: confermato il trend negativo con solamente cinque prototipi al via. Favorite d’obbligo le due Toyota, con i due equipaggi appaiati in testa alla classifica generale, anche se le nuove restrizioni potrebbero ulteriormente avvinciare i valori in campo. Secondo le stime dell’Aco le vetture giapponesi saranno più lente di circa due secondi e sette al giro, di conseguenza la Rebellion potrebbe essere della partita; più lontane le Ginetta, ancora acerbe dal punto di vista dell’affidabilità e proprio per questo favorite dalla minor distanza di gara. Sempre per quanto riguarda il team LNT, al via non ci sarà il nostro Luca Ghiotto: l’italiano, che aveva ben figurato al suo debutto in Giappone, verrà sostituito da Jordan King. Il britannico affiancherà Egor Orudzhev e Ben Hanley; invariato l’equipaggio della vettura #6.

LMP2 (8 vetture). Quasi un monomarca Oreca nella classe cadetta dei prototipi, solamente l’italiana Cetilar Racing scenderà in pista con il telaio prodotto dalla Dallara. A comandare la classifica è il Racing Team Nederland: confermato l’equipaggio composto da De Vries-Van der Garde-Van Eerd, che ha strabiliato nella tappa del Fuji per costanza di rendimento e performance pura. Attenzione al Cool Racing che ha intenzione di bissare la vittoria ottenuta a Silverstone. Più staccati il Jackie Chan DC Racing e il Signatech Alpine, che non sono stati in grado ancora di mostrare tutte le loro potenzialità nelle prime due tappe della Super Season.

LMGTE Pro (6 vetture). Stessa situazione di assoluta stabilità anche nella classe top riservata alle Gran Turismo. Dopo la vittoria in Giappone da parte dell’Aston Martin gli equilibri in classifica sono leggermente cambiati: con l’equipaggio Marco Sorensen-Nicky Thiim che si frappone fra le due Porsche. La casa di Stoccarda gioca ancora il ruolo di favorita, essendo sulla vetta in entrambe le classifiche. Ma c'è da prestare particolare attenzione alle Ferrari 488: finora non hanno raccolto quanto meritato e dimostrato sul campo, con Alessandro Pier Guidi fresco campione nella ELMS. Come prevedibile, in questa classe ci sarà la lotta più agguerrita e con distacchi minimi.

LMGTE Am (12 vetture). La classe riservata agli equipaggi amatoriali, come da tradizione, è sempre la più numerosa. A svettare è la Ferrari 488 GTE gestita dal team AF Corse con Perrodo-Collard-Nielsen, seguita a breve distanza (dieci punti) dall’Aston di Yoluc-Eastwood-Adam. Più sfortunati gli equipaggi italiani con il nostro Cairoli, su Porsche, solamente in ottava posizione, seguito dalla Ferrari di Castellacci e Fisichella, in coppia con Flohr.

Orari 4 Ore di Shanghai (ore italiane)

Venerdì 8 novembre:

FP1. 04:00

FP2. 08:30

Sabato 9 novembre:

FP3. 02:50

Qualifiche 1. 07:00

Qualifiche 2. 07:30

Domenica 10 novembre:

Gara. Start 05:00

Michele Montesano