Il team Rebellion ha conquistato la sua seconda pole consecutiva nella Super Season 2019-20 del WEC: la compagine svizzera ha messo in riga tutti nelle qualifiche del Bahrain. Ma a ricevere le luci della ribalta sul circuito di Sakhir, oltre a Bruno Senna e Norman Nato, è stata anche la Ginetta di Charlie Robertson e Ben Hanley col secondo posto. Le Toyota saranno costrette a partire dalla seconda fila ma la gara, che si percorrerà sulla distanza delle otto ore, permetterà di creare numerose strategie. In classe LMGTE Pro ad avere la meglio è stata la Porsche, che ha monopolizzato la prima fila con Gianmaria Bruni e Richard Lietz davanti ai compagni Kevin Estre e Michael Christensen.

L’EoT (Equivalence of Technology) ha mietuto ancora una volta vittime eccellenti in LMP1: per la seconda volta le Toyota ibride hanno dovuto soccombere alle vetture dotate di propulsori convenzionali. Ad avere la meglio (oltre alla Rebellion) anche la Ginetta, che ha beffato il team nipponico. Inizialmente i portacolori del team LNT Robertson e Hanley avevano fatto meglio di Nato, ma poi civ ha pensato Senna a mettere tutti in riga con un crono di 1’42”396. Alle Toyota sono rimaste solamente le briciole, con Brendon Hartley e Kazuki Nakajima a precedere per meno di un decimo di secondo (nonostante un handicap più gravoso), Mike Conway e Jose Maria Lopez. A chiudere lo schieramento LMP1 l’altra Ginetta di Smith e Simpson.

In LMP2 Paul di Resta e Phil Hanson hanno conquistato la prima pole dello United Autosport nel WEC. Lo scozzese è stato l’unico di classe a scendere sotto il muro del 1’45” ipotecando la prima fila. A seguire l’Oreca del Jackie Chan DC Racing di Will Stevens e Gabriel Aubry, la prima gommata Goodyear; a tal proposito il costruttore di pneumatici americano ha siglato un accordo con l’ACO come monofornitore per la ELMS e il WEC a partire dalle prossime stagioni. Terzo posto per il team G-Drive, con il campione di Formula E Jean-Eric Vergne e Job Van Uitert. Nona di classe la Dallara del Cetilar Racing.

In LMGTE Pro dominio da parte delle Porsche, con la coppia Bruni-Lietz che ha conquistato la terza pole consecutiva, distanziando i compagni di scuderia per sei centesimi. Seconda fila andata appannaggio della Ferrari 488 di AF Corse, con James Calado e Alessandro Pier Guidi che hanno preceduto Davide Rigon e Miguel Molina. A chiudere lo schieramento le due Aston Martin Vantage.

Nella classe LMGTE Am prima pole in carriera per Ben Keating, coadiuvato da Larry ten Voorde, al volante della Porsche del Project 1. Secondo posto per la Porsche marchiata Dempsey Proton Racing, seguita dalla Ferrari AF Corse. In questa classe sono stati numerosi i tempi cancellati per via dei tanti tagli di pista. La 8 Ore del Bahrain scatterà alle ore 15:00 locali, vale a dire le 13:00 italiane.

Michele Montesano