Le vetture monteranno ancora un motore aspirato Mecachrome 6 cilindri da 3,4 litri, in grado di erogare sino a 380 cavalli ad un massimo di 8000 giri. Le nuove Formula 3 potranno toccare velocità massime di 300 km/h e potranno raggiungere la velocità di 100 km/h in soli 3 secondi. Aerodinamicamente appariranno simili alle attuali Formula 2, con un look si aggressivo, ma in una veste aerodinamica non troppo invasiva in modo da mantenere la (relativa) facilità nel sorpasso. Aderendo alle nuove normative FIA, in termini di sicurezza, anche le vetture di Formula 3 monteranno il sistema Halo. Il regolamento gomme rimarrà fedele a quanto accaduto in questi ultimi anni nella GP3 Series: il fornitore rimane Pirelli e porterà una mescola a week-end tra le tre a disposizione della gamma.

La nuova monoposto ha già effettuato, in gran segreto, un primo shakedown di 165 giri sul circuito francese di Magny-Cours nello scorso mese di ottobre ed un successivo settimana scorsa a Jerez. I team dovranno però attendere ancora un po’ di tempo prima di riceverla: infatti, secondo quanto dichiarato dall’organizzatore, la vettura sarà consegnata alle squadre entro la fine del mese di gennaio.

“E’ molto importante creare un roster per i giovani piloti di Formula 1 – ha detto in sede di presentazione Sean Bratches – come creare un vero brand così che (i piloti n.d.r.) quando entrano in Formula 1 siano ben preparati al percorso formativo che gli spetta.”

“Siamo molto curiosi di capire come funzionerà – ha detto il direttore di gara Charlie Whiting. – La Formula 3 è il completamento di un percorso che parte dalla Formula 4. Questa vettura, nonostante sia più potente e spettacolare delle precedenti, includerà gli ultimi standard di sicurezza, in linea con gli sviluppi che continuiamo a fare ai massimi livelli di questo sport.”

Parola infine all’organizzatore della serie, Bruno Michel: “La prima cosa che mi aspetto è di avere gare altrettanto spettacolari, visto che abbiamo un’alta visibilità essendo posizionati nei week-end della Formula 1, la seconda è che queste vetture siano la vetrina per i giovani piloti che provengono dalle categorie inferiori, per renderli in grado di affrontare un week-end di Formula 1, continuando il progresso assieme alla FIA, per essere sicuri che tutti i migliori piloti continuino di categoria in categoria sino alla Formula 1.”

“La vettura ha completato un primo test a metà ottobre, in uno shakedown a Magny-Cours, per poi effettuare un test di performance la scorsa settimana a Jerez e proseguiremo in Bahrain, a dicembre, per spingere la macchina al limite e vedere come lavora con le gomme, in modo da essere pronti a consegnare la macchina pronta per gareggiare ai team entro la fine di gennaio. Vogliamo arrivare ben preparati per la prima gara, perché la macchina è stata disegnata per sorpassare.”

Samuele Fassino