Peccato invece per Luca Ghiotto, ritrovatosi in pole position dopo che sulla vettura di Matsushita sono stati riscontrati problemi di natura tecnica, che hanno costretto il giapponese a partire dalla pitlane. Il vicentino non è scattato però benissimo, ma è riuscito a mantenere comunque la prima posizione, per poi lottare tutta la corsa con Rowland e perdendo il comando proprio nel corso dell’ultimo giro.

Sul podio anche il pilota britannico, che conquista comunque punti importanti che gli permettono di posizionarsi in terza posizione nella classifica piloti alle spalle di Markelov e Leclerc, il quale già tenta la fuga dopo un solo weekend. Fuori dal podio Nicholas Latifi, quarto davanti a Jordan King e Nyck de Vries.

Settimo Alex Albon, entrato in crisi di gomme mentre era in lotta per il podio. Stessa sorte anche per Artem Markelov, ottavo davanti a Johnny Cecotto. Chiude la top ten Antonio Fuoco, arrivato prima a ridosso del podio, e poi sprofondato per colpa del consumo eccessivo delle mescole. Per rivedere in pista la Formula 2 bisognerà aspettare quasi un mese, quando si correrà al Montmelò.

Cronaca. Il poleman di giornata scatta dalla pitlane a causa di un problema tecnico sulla sua vettura. Scatta quindi davanti a tutti Ghiotto, che nonostante una partenza non perfetta mantiene il comando davanti ad Albon e Leclerc. Poco più tardi Nato si tocca con Rowland e finisce fuori pista, provocando l’ingresso della safety car. La corsa riprende dopo un giro, con Leclerc subito molto offensivo nei confronti di Albon, superato poi con un gran sorpasso del monegasco. Passa poco tempo ed anche Rowland e Markelov passano Albon, portandosi rispettivamente in terza e quarta posizione. Intanto viene annunciato che l’incidente del primo giro è sotto investigazione. Il pilota tailandese è evidentemente in crisi di gomme e perde anche la posizione nei confronti di King. Poco più tardi, davanti a tutti, Leclerc attacca Ghiotto e si porta al comando. Nel frattempo anche Fuoco riesce a recuperare diverse posizioni e si porta addirittura in quarta posizione dopo aver superato King. Verso metà gara Rowland inizia a farsi minaccioso nei confronti di Ghiotto e lo supera in pochi giri. Successivamente l’inglese passa al comando grazie al pit stop di Leclerc, che rientra ai box per evitare di entrare in crisi di gomme. La scelta si rivela poi perfetta, perché il pilota Prema è il più veloce in pista e scala rapidamente la classifica a differenza del suo compagno di squadra Fuoco, che accusa invece il degrado delle coperture e perde posizioni. Il monegasco, dopo una serie di sorpassi, nel corso dell’ultimo giro riesce addirittura a superare il leader Ghiotto e passa per primo sotto la bandiera a scacchi, davanti all’italiano e a Rowland.

Round 1 Sakhir, Bahrain – Sprint Race

1. Charles Leclerc - Prema - 23 giri 43'03"023
2. Luca Ghiotto - Russian Time - 1"569
3. Oliver Rowland - DAMS - 2"898
4. Nicholas Latifi - DAMS - 7"575
5. Jordan King - MP Motorsport - 9"962
6. Nyck De Vries - Rapax - 10"865
7. Alex Albon - ART - 11"382
8. Artem Markelov - Russian Time - 18"953
9. Johnny Cecotto - Rapax - 19"150
10. Antonio Fuoco - Prema - 19"983
11. Sergio Canamasas - Trident - 28"829
12. Louis Deletraz - Racing Engineering - 31"187
13. Gustav Malja - Racing Engineering - 33"622
14. Nobuharu Matsushita - ART - 34"392
15. Stefano Coletti - Campos - 35"901
16. Nabil Jeffri - Trident - 41"595
17. Sean Gelael - Arden - 52"029
18. Sergio Sette Camara - MP Motorsport - 1'08"570

Carlo Luciani

 

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