Il ritorno del FIA F2 al Paul Ricard ha segnato il ritorno nelle posizioni di vertice per Luca Ghiotto, che è riuscito a riscattare il deludente weekend di Monaco concluso con un doppio zero. L’italiano, nonostante le difficili condizioni del tracciato in gara-1 e due conseguenti testacoda, è riuscito a rimanere freddo e grazie al suo ottimo passo ha tagliato il traguardo in quarta posizione, diventata successivamente terza dopo la squalifica di Roberto Merhi. Terzo gradino del podio confermato in gara-2, in cui la sua rimonta dalla sesta posizione (per effetto dell’inversione dei primi 8 di gara-1) è terminata al fotofinish con Louis Delétraz, che ha chiuso secondo.

Soddisfazione da parte del nostro giovane portacolori che a LiveGP.it ha dichiarato: “E’ stato un buon weekend con due gare completamente diverse: sabato una gara un po’ pazza con sia l’acqua che l’asciutto e due testacoda; il terzo posto è stato un po’ inaspettato. La domenica invece una gara del tutto differente, più pulita e dove è arrivato un altro terzo posto. Due podi che servivano quest’anno dopo tutte le sfortune e le brutte gare che ci sono state ad inizio stagione. Speriamo di continuare così anche in Austria, a Silverstone e nel resto del campionato.”

Primi podi dell’anno quindi per Luca Ghiotto, che con 47 punti si è portato in nona posizione. Due posizioni più avanti e 10 punti di vantaggio sul connazionale per Antonio Fuoco, che pur non riuscendo a salire sul podio ha portato a casa due quarti posti molto utili all’interno di un campionato così equilibrato. Risultato che sarebbe stato forse migliore senza la pesante penalità stop&go inflittagli nel corso di gara-1. Così come Ghiotto, anche il pilota calabrese si è ben destreggiato sul fondo scivoloso del primo round del fine settimana, confermando una buona performance sull’asciutto la domenica.

Il prossimo weekend subito l’occasione di confermare il loro buono stato di forma: la Formula 2 si trasferisce in Austria, dove lo scorso anno Antonio Fuoco ottenne il suo primo podio nella serie.

Samuele Fassino