I fatti che hanno visto protagonisti Sean Gelael e Louis Deletraz durante la sessione di prove libere dell’ultimo evento della FIA F2 a Silverstone potrebbero portare il pilota indonesiano a prendere una clamorosa decisione. E’ stato lo stesso pilota del team Prema ad aver annunciato di voler valutare la sua permanenza all’interno della categoria.

Dopo pochi minuti dall’inizio della sessione di prove libere, nello scorso weekend a Silverstone, Sean Gelael e Louis Deletraz si sono resi protagonisti di un contatto a causa di un’incomprensione tra i due. Alla curva Brooklands, Gelael affodava un sorpasso all’interno, mentre Deletraz si trovava all’esterno della traiettoria ideale, prima che il pilota del team Carlin chiudesse la traiettoria ed i due venissero al contatto. Mentre lo svizzero ha potuto continuare la sessione, il pilota Prema ha dovuto dare forfait, potendo prendere parte solamente alla successiva sessione di qualifica.

Nonostante dall’esterno sembrasse abbastanza chiara l’innocenza di Gelael, dopo la sessione il collegio dei Commissari ha deciso di punirlo con una reprimenda e due punti sulla licenza, che lo avrebbero portato a soli due dal limite imposto a dodici, ad un passo dal saltare il weekend di gara successivo.

Convinto dell’innocenza del proprio pilota, il team Prema aveva deciso di richiedere un chiarimento, anche visto che da regolamento una reprimenda non può comportare anche la decurtazione di punti dalla superlicenza. E’ così che i Commissari hanno rivisto la decisione, convertendo i punti in tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza per gara-1. Sconcertato da tale decisione, Gelael ha deciso di lasciare prematuramente l’autodromo, rinunciando a correre le due gare del weekend.

Intercettato da Motorsport.com, Gelael ha espresso il proprio punto di vista: "Mi hanno dato una reprimenda e 2 punti aggiuntivi sulla licenza e mi sono detto: ‘non puoi punire una persona che non ha torto!’. Abbiamo anche provato a far riconsiderare la vicenda, visto tra l’altro il regolamento sottolinea che una reprimenda non può comportare punti di penalità sulla licenza, ma è stato inutile, anzi, ha peggiorato la situazione!”.

“In 4 anni trascorsi in Formula 2 sono accadute molte cose, in particolar modo in questa stagione, cose che sono fuori dal mio controllo ma che hanno avuto un impatto importante sul mio campionato, come ad esempio quello che è accaduto a Monaco nel riordino della griglia".

"Penso sia una questione di principio. Il mio può essere visto come un gesto di protesta, e lo capisco, ma non è solo questo. Non si possono prendere decisioni in contrasto con altre. Quando mi hanno comunicato il verdetto degli stewards ero sotto shock e non riuscivo a dire nulla. La mia non è stata solo una protesta, ma un modo per sottolineare la situazione che si è creata e di come viene gestito il campionato dagli steward”.

Vista la situazione venutasi a creare, Gelael si è detto pronto a riconsiderare il proprio futuro all’interno della categoria: Ho bisogno di considerare quanto accaduto e riorganizzare le idee. È una decisione che prenderò io assieme al mio team. Vedremo cosa ci riserverà il futuro”.

Samuele Fassino