Theo Pourchaire si porta a casa la Feature Race di Sakhir. Il francese della ART vince con più di venti secondi di vantaggio su un ottimo Boschung. Terzo è Maloney, partito diciottesimo; ottima prestazione anche di Verschoor, quinto dopo un incidente al primo giro.

Cronaca della gara

Al via Martins ha un pessimo scatto, e si fa sopravanzare sia da Verschoor che da un ottimo Maini, che da sesto passa in seconda posizione. In curva 4 molti piloti arrivano in bagarre e ha luogo un doppio incidente, con Martins che colpisce Vesti e Hauger che a sua volta prende in pieno Stanek. Subito Safety Car, con Pourchaire che conduce davanti a Maini, Boschung e Bearman (partito dodicesimo). Alla ripartenza Boschung sfrutta le sue gomme morbide, e passa Maini in fondo al rettilineo, per mettersi alla caccia di Pourchaire: i primi due aprono il gap rispetto agli inseguitori, e si portano a più di cinque secondi di vantaggio in pochi giri.

Al termine della decima tornata entrano ai box Leclerc, Doohan e Daruvala, che passano alle Soft e aprono il valzer dei pit stop. Sia Doohan che Daruvala vengono penalizzati, il primo per unsafe release, il secondo per aver superato il limite di velocità. Le dure non sembrano funzionare, e i piloti cercano quindi di sbarazzarsene subito. Li seguono infatti nel giro seguente Bearman, Iwasa e Fittipaldi, con gli ultimi due che perdono la posizione rispetto a Leclerc, che ha sfruttato l'ottima strategia del team. Alla fine del giro 12 è il turno del leader di gara Pourchaire, mentre Boschung, con le morbide, resta fuori, mentre ai box rientrano anche Maini, Hadjar e Maloney. Lo svizzero rientra dopo due giri, ed esce di nuovo dietro Pourchaire.

Chi invece ha guadagnato sono i due FDA Bearman e Leclerc, che si sono portati in terza e in quarta posizione. Al sedicesimo passaggio il monegasco si inventa una staccata magistrale in curva 1, e passa l'inglese, mettendosi a caccia di Boschung. Bearman, perso il contatto, si fa infilare anche da Maini, e scende in quinta posizione virtuale. Al diciannovesimo giro, però, Leclerc ha un'escursione fuori da curva 10, e si fa infilare da Maini. Nel tentativo di superare l'indiano, va lungo in curva 1, e si fa passare anche da Bearman e Iwasa.

Intanto, da dietro si scatena Maloney, che, partito diciottesimo, inizia a rimontare furiosamente. Al giro 22 passa Fittipaldi, al 24esimo Doohan, al 26esimo Iwasa e al 27esimo Bearman, portandosi in quarta posizione. Il barbadiano è un fulmine, e si mette alla caccia anche di Maini, passandolo all'inizio del penultimo giro e portandosi sul podio. Anche Verschoor si mette in mostra, e nonostante un contatto al primo giro e due pit stop risale fino al quinto posto, con anche il giro veloce. Nel finale è caos, con Bearman che perde posizioni su posizioni per aver ormai finito le gomme, uscendo fuori dai punti. Ne approfittano Leclerc, che sale al sesto posto, Hadjar, Iwasa, Fittipaldi e Correa, che chiude la zona punti. Davanti, intanto, Pourchaire, mai inquadrato, stravince con quasi venti secondi su Boschung.

Classifica

Pourchaire con questa vittoria si porta in testa al campionato con 32 punti, ma Boschung, con il doppio podio diventa secondo con 28 lunghezze. Staccato Maloney, terzo a 15 punti, davanti a Maini con 14 e Verschoor a 12. Il prossimo appuntamento con la F2 sarà tra due settimane, sul circuito di Jeddah.

Alfredo Cirelli