Conclusi i test collettivi di Jerez de la Frontera, a Maranello è tempo di tirare le somme sul lavoro svolto da Raikkonen e Alonso in questi quattro giorni trascorsi in terra andalusa. Nonostante qualche piccolo problema iniziale (del tutto prevedibile, visto il numero di novità portate in pista), la F14T è parsa già affidabile e costante nei long run. La Ferrari, dopo la Mercedes, è la scuderia che ha collezionato più chilometri in questi quattro giorni, e ora guarda con sicurezza ai test in Bahrain in programma dal 19 Febbraio. Test che daranno maggiori indicazioni per quel che riguarda le reali forze in campo, in un pre-campionato che sembra aver rivoluzionato i valori rispetto alla passata stagione.

Snocciolando un po' di numeri, si evince che la Ferrari a Jerez ha percorso più di 1000 km senza problemi di sorta nell'affidabilità della power unit. Alonso ha coperto nella sola giornata di venerdì addirittura 115 giri (pari a 509 km) siglando il proprio miglior tempo in 1'29"145, con il motore che si è dimostrato affidabile ed il lavoro che si è quindi concentrato su aerodinamica e studio dei flussi. Grazie al lavoro effettuato da Kimi nei primi due giorni (80 giri per il finlandese, con un 1'24"812 quale miglior tempo), i giri totali percorsi dal team risultano 252 pari a 1116 km: una 200 Miglia di Indianapolis e Monza messi insieme, giusto per dare una idea del lavoro svolto dal team di Maranello.

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