Se da un lato la gara di Monza ha visto il definitivo ritorno della Ferrari ad un livello di competitività che sembrava essersi smarrito nel corso dell'estate, dall'altro ha costretto gli uomini del Cavallino a dover subire l'onta di una bruciante sconfitta sulla pista di casa. Vettel e la Red Bull si allontanano sempre più in classifica, dimostrando come la strada per pareggiare le prestazioni della monoposto di Newey sia ancora lunga. Fernando Alonso, comunque, si sforza di pensare positivo al termine di una gara che ha visto come veri protagonisti i tifosi della Rossa: Fernando Alonso: “Salire sul podio di Monza è sempre un’emozione speciale, è l’unico dove si riesce a sentire tutto l’amore dei tifosi per la squadra ed è il miglior premio alla fine di un weekend quasi perfetto. Quasi perché sono stati i nostri rivali in Campionato a vincere e a loro vanno i nostri complimenti. Abbiamo fatto bene sia al venerdì che al sabato, piazzando entrambe le macchine nella top 5, ma la Red Bull ha saputo fare meglio. Quando Vettel si è fermato noi stavamo ancora facendo dei settori verdi e così abbiamo pensato di allungare al massimo i tempi della sosta, almeno finché Webber non fosse diventato un pericolo. In quel modo avremmo potuto provare a prenderlo con le dure più nuove di qualche giro. Quando non hai nulla da perdere tenti tutto il possibile e anche se per il Mondiale dobbiamo essere realistici, perché non è facile cercare di recuperare cinquantatré punti con le poche gare che mancano, in Formula 1 tutto può succedere e noi ci crederemo fino al traguardo del Brasile, cercando di dare sempre il 100%". Quarto posto finale, invece, per Felipe Massa, il quale avrebbe probabilmente meritato di salire sul podio in una gara dove ha fornito una delle proprie migliori prestazioni stagionali: “Sono molto contento della mia gara, è stata fantastica da subito grazie ad una bella partenza che mi ha fatto guadagnare due posizioni. Il passo era buono con entrambe le mescole e abbiamo mantenuto un rendimento costante per tutta la corsa. E’ stato un peccato perdere la posizione su Webber al momento del pit-stop, perché il podio oggi era alla nostra portata e sarebbe stato stupendo festeggiare insieme ai nostri tifosi nella gara di casa. Oggi sorpassare non era facile, perché quando ti trovi dietro ad un’altra vettura, specialmente nel secondo settore, si perde carico aerodinamico. Nel complesso il weekend è stato molto positivo per me e per tutta la squadra, abbiamo portato a casa punti importanti, ma sappiamo di dover lavorare ancora molto se vogliamo migliorare. Da parte mia sarà massimo l’impegno fino alla fine del Campionato”. Infine, il Team Principal Stefano Domenicali riconosce il valore degli avversari messo in mostra nel fine settimana monzese: “Oggi abbiamo lottato con ogni mezzo possibile per cercare di rimanere attaccati al leader della corsa, ma considerando la prestazione di Vettel non avremmo potuto ottenere di più e a lui vanno i miei complimenti. Sappiamo bene di avere di fronte avversari molto forti, ma sono contento di aver visto una Ferrari competitiva, l’unica squadra che ha provato a mettere pressione alla Red Bull. È normale provare un po’ di rammarico, perché qui a Monza volevamo vincere per ripagare l’incredibile supporto dei nostri tifosi, un grande stimolo a non mollare mai. Il distacco nella classifica Piloti è aumentato, ma in quella Costruttori siamo riusciti a riportarci in seconda posizione, e in più vedere quattro motori Ferrari tra i primi sette sul traguardo è un risultato estremamente importante. Ora dobbiamo mantenere questo stato di forma e saper approfittare di qualsiasi occasione possa presentarsi, contando sull’affidabilità, che da qui alla fine del campionato giocherà un fattore importante, e confidando nella buona sorte. Fernando oggi si è reso protagonista di una gara impeccabile, in cui ha saputo gestire la pressione di un Webber molto competitivo e il secondo posto è il risultato della sua grande tenacia. Mi dispiace molto per Felipe perché ha disputato un’ottima gara, sfiorando un podio che si sarebbe meritato. Guardando avanti, Singapore rappresenta una tappa importante per capire il nostro livello di competitività su un circuito ad alto carico aerodinamico: l’esito di quel Gran Premio sarà decisivo per trarre tutte le conclusioni legate al progressivo spostamento delle nostre risorse sul progetto 2014. Fino a quando la matematica ce lo consentirà non molleremo di una virgola”.

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