Non tutto il listino di FCA va online, ma solo alcune vetture del brand Fiat come 500, 500L e Panda. Sono modelli ben conosciuti dal mercato e, sempre secondo Gianluca Italia, "attraverso Amazon innoviamo perché crediamo necessario un nuovo modo di vendita più trasparente e chiaro".

Al momento non sono stati rivelati altri dettagli dell'operazione che potrebbe cambiare per sempre il modo di acquistare automobili, se non che sarà possibile scegliere il colore e gli allestimenti. Per il ritiro occorrerà sempre recarsi presso i punti vendita, ovvero le classiche concessionarie. Fiat ha condotto un'indagine con la quale ha registrato che il 97% degli italiani preferisce ritirare l'auto di persona nei luoghi tradizionali. L'altro dato importante che emerge da questo sondaggio è la propensione di 1 italiano su 2 ad acquistare on line. I più propensi sono nella fascia d'età tra i 30 ed i 40 anni che hanno un grado di istruzione ed un reddito medio-alto.

Questa iniziativa di FCA va letta come reazione del costruttore all'attuale stato del mercato automobilistico con margini sempre più ridotti e, quindi, la necessità di trovare alternative più remunerative. Il rapporto diretto tra costruttori e clienti finali è stato da sempre filtrato dai concessionari, sia in termini di margini che di informazioni. L'utilizzo dell'ecommerce è la soluzione prospettata da FCA in Italia che partirà con modelli già ben conosciuti e magari potrebbe ampliarsi a tutta la gamma e, perché no, anche al ramo Professional. La soluzione viene incontro anche alla clientela che ha sempre meno tempo per recarsi fisicamente presso i concessionari e che ha le idee ben chiare. Altro aspetto non secondario è la possibilità da parte dei costruttori di raccogliere informazioni di prima mano su gusti e tendenze, a tutto favore del ciclo di Marketing che potrebbe così diventare sempre più fondamentale in un mondo così competitivo.

Elon Musk, CEO di Tesla, è stato il primo a voler rompere il rapporto di sudditanza tra costruttori e distributori in USA, creando una rete con propri dipendenti e andando a conquistare il margine prima destinato ai concessionari. Il mondo è cambiato e finalmente anche le case automobilistiche stanno comprendendo che avvicinarsi ai consumatori è la strada giusta per guarire il mercato delle auto.

Fabrizio Crescenzi

 

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