Dino Rasero si è laureato Campione 2020 nel Topjet F2000 Italian Trophy, risultando davanti a tutti nella classifica assoluta dopo l’ultimo round dell’appassionante serie tricolore disputatosi al Misano World Circuit Marco Simoncelli.

LA REGOLARITA' PREMIA RASERO

Quarantaduenne milanese, Rasero è stato per molte stagioni fra i migliori di questo Trofeo, mettendosi sempre il luce, ma senza mai riuscire a vincere. C’è riuscito quest'anno con molta determinazione, capitalizzando un paio di vittorie e numerosi piazzamenti, usando spesso la testa nell’evitare di prendere eccessivi rischi. A Misano, Rasero, che in virtù dell’assenza del suo compagno di scuderia Andrea Benalli partiva già col titolo di classe PRO in tasca, ha evitato ogni rischio superfluo.

Specie in gara 1, con la pista molto scivolosa per la pioggia, dove ha comunque gestito la sua F. Dallara 311 motorizzata Volkswagen sul bagnato. Alla fine del weekend è comunque stato felicissimo del titolo: “Grande soddisfazione – ha dichiarato Rasero - per l’affidabilità e la regolarità che mi hanno dato ragione nella corsa al titolo, nel motorsport sono fondamentali. Il weekend qui è stato davvero difficile ma mi interessava solo arrivare in fondo alle gare”.

PELLEGRINI RECRIMINA

Grande protagonista della stagione è comunque stato anche il veronese della Powertrain, Bernardo Pellegrini, che adesso più che mai ha un conto aperto col Topjet F2000 Italian Trophy. Anche lui infatti, pur vantando al suo attivo altri titoli su vetture monoposto, non è riuscito in quello che meno di un mese fa sembrava alla sua portata. Questo avendo vinto, grazie anche all'enorme potenziale della Superformula Dallara 313 VW, 5 delle prime 6 gare. Da quel momento, prima la disavventura tecnica di Monza, che lo ha escluso dalle gare e poi un banale testacoda sul bagnato di gara 1 a Misano, lo hanno definitivamente tolto dalla corsa al titolo. L'ultimo sussulto in gara 2, dove ha fatto registrare il miglior tempo assoluto in 1’39”979 su una pista che si andava asciugando. Ciò evidenziando ancora una volta l'alto potenziale, che a suon di sorpassi gli ha consentito di giungere al terzo posto.

Dal punto di vista della cronaca le gare di Misano del Topjet F2000 Italian Trophy sono state ancora una volta molto avvincenti, grazie anche al numero sempre alto dei partecipanti nell'ormai consueto abbinamento con la Formula X Italian Series.

GARA-1 A CIMARELLI

In Gara 1 ha colto il suo primo successo nel Trofeo, al volante della F. Dallara 308 Fiat del Facondini Racing, il bravo venticinquenne pesarese Franco Cimarelli, molto a suo agio sulla pista bagnata.  E’ scattato subito al comando prendendosi molti rischi nell’intento di accumulare il maggior distacco possibile. Rallentato da un testacoda è scivolato al terzo posto, ma grazie ad una guida efficace sulla pista scivolosa è tornato a primeggiare chiudendo la gara davanti con ampio margine. Per problemi tecnici ha dovuto invece abbandonare gara 2. Cimarelli ha commentato: “Gara 1 è partita bene, ho trovato un bel ritmo, la macchina era veramente preparata con un assetto formidabile. Ci speravo e anche dopo il mio errore, ho capito che sarei riuscito a farcela. Peccato per Gara 2 dove ero comunque in testa prima che sopravvenissero i problemi tecnici. Sono comunque soddisfatto di questa esperienza”.

PIERO LONGHI TORNA E VINCE

Ha potuto festeggiare nel modo migliore la chiusura del campionato il suo organizzatore e promotore Piero Longhi. Dopo 4 anni di inattività sulle monoposto si è immediatamente riconfermato primattore, con una prova maiuscola al volante della F.Dallara 312 della Scuderia Twister Italia, curata dal Team One Racing. Il campione piemontese ha vinto gara 2, aggiungendo ancora un prestigioso successo alla sua carriera davvero infinita.

"Sono molto contento – ha dichiarato Longhi - di questo inaspettato successo. La scelta delle gomme e il cambio dell'assetto, che mi ha permesso una guida più semplice, sono le chiavi di lettura. La conclusione del trofeo è stata per me così doppiamente emozionante,  premiato sul podio e per la riuscita dell'apprezzata serie. Anche quest'anno i numeri sono stati molto alti e di questo voglio ringraziare Luca Panizzi, organizzatore della Formula X,  che ha gareggiato in abbinamento con noi in questa stagione sui favolosi circuiti italiani, col quale stiamo già pensando alla stagione 2021 e anche ACI SPORT che ci ha permesso di correre in una stagione complicatissima”.