Dopo l'annuncio del ritiro di Sebastian Vettel, raccontiamo la lunga storia d'amore tra il tedesco ed il circuito di Monza. Una storia che come nei romanzi ha avuto alti e bassi, soddisfazioni, ma anche sogni infranti.

Vettel e Monza, un amore nato sotto la pioggia

L’amore tra il tedesco ed il circuito italiano nasce nel 2008, quando Vettel correva con la Scuderia Toro Rosso, ex Minardi. Il talento del giovane tedesco era finito sotto i riflettori quando nel GP degli Stati Uniti sostituì Kubica per diventare il più giovane pilota ad ottenere punti.

Vettel trova la pioggia nella sua prima gara sul circuito italiano, ma è proprio in queste condizioni che il suo talento sboccia completamente. Il tedesco riesce a prendere non solo la pole, ma domina la gara come un campione senza commettere errori. Vettel diventa quindi il più giovane pilota a vincere una gara ed i tifosi italiani incominciano a guardare ed amare questo giovane tedesco. Non solo perché erede di Schumacher, ma anche perché indirettamente è riuscito a portare alla vittoria la piccola Toro Rosso, nonché ex-Minardi.

Monza portafortuna per Vettel

La stagione 2010 vede il tedesco contendersi il titolo con Fernando Alonso, pilota della Ferrari. Rispetto alla passata stagione, gli italiani lo vedono adesso come un rivale ostile per i loro sogni iridati. Durante quella stagione, Vettel commette diversi errori e chiede al suo ingegnere di scrivere la parola “Monza” sul sottocasco. Quella parola al pilota tedesco ricordava soddisfazione e serenità, fattori che lo hanno aiutato a vincere il suo primo titolo iridato.

Vettel coglierà altre due vittorie a Monza insieme ad altri tre titoli iridati, ma più crescevano titoli e vittorie, più cresceva l’astio dei tifosi della Ferrari. Nel 2013 il pilota tedesco, nella sua terza ed ultima vittoria, è stato addirittura fischiato e contestato dai tifosi Ferrari nel corso della premiazione.

Vincere in rosso a Monza, un sogno mai realizzato

Il passaggio in Ferrari di Vettel ha portato a cambiare totalmente il rapporto degli stessi ferraristi nei confronti di Sebastian. Dall’astio e dai fischi si è passato ad un amore incondizionato verso il tedesco, grazie anche a delle semplici parole urlate in radio: “Forza Ferrari”.

Eppure nonostante il forte desiderio del tedesco di vincere a Monza con i colori della Ferrari, non si realizzerà mai. Vettel ci andrà vicino solamente nel suo primo anno con un secondo posto con davanti una folla che comunque lo acclama. Il rapporto tra Vettel e Ferrari non produce il risultato sperato ed alla fine le strade si dividono. L’ultima gara in Rosso del tedesco a Monza si conclude con un ritiro, con il sogno di vincere con il Cavallino sul circuito italiano che svanisce definitivamente.

Chiara Zaffarano