Ma andiamo con ordine: già sull'alettone anteriore è apparsa una nuova deriva con un soffiaggio per indirizzare i flussi sempre nella zona delicata all'interno degli pneumatici e incrementare il vortice Y250. Anche le prese dei freni, vere e proprie appendici aerodinamiche, presentano un nuovo disegno con una soffiatura (cerchio azzurro) per dividere i flussi tra quelli da utilizzare per scopi aerodinamici e quelli per il raffreddamento dell’impianto frenante: si possono infatti notare le lame (cerchio rosso) per indirizzare meglio i flussi.

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Ed ora arriviamo alla parte che ha visto numerosi interventi, ovvero la zona dei deflettori-pance: i bargeboard sembrano essere tornati ad una soluzione già vista nella Mercedes W07, in particolare per quanto riguarda i tagli presenti sulla superficie superiore (riquadro verde) con il chiaro scopo di separare i vortici che riducono la resistenza, rinvigorendo il flusso ed evitando che esso ristagni, finendo così per ridurre l'efficienza nella parte posteriore.

Il fondo piatto riveste sicuramente un ruolo fondamentale nella Mercedes W08, e ciò lo si intuisce anche dalla scelta del passo estremamente lungo: infatti, i tagli a lame (cerchio giallo) sono presenti anche all'inizio del fondo piatto subito sotto l'ingresso delle pance laterali, proprio per ottimizzare i flussi in questa zona estremamente delicata.

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Nuovi anche i deviatori verticali che rimangono comunque tre: essi presentano una forma meno svasata inferiormente, ma che "copia" l'andamento delle pance per indirizzare ed energizzare il flusso diretto verso la zona coca cola.
Anche l'ingresso della pancia presenta una forma leggermente diversa (freccia rossa), meno lineare rispetto la precedente versione.

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Sono stati fatti esperimenti anche con la pinna di squalo, questa volta senza ciminiera, sempre utilizzando la T-Wings con doppia soffiatura.

La zona nevralgica è senza dubbio l'estrattore del fondo piatto: infatti, proprio in questa zona è stato fatto un lavoro di affinamento per indirizzare meglio i flussi e creare ulteriore deportanza; da notare il secondo elemento, sopra il nolder, che ruota intorno allo scalino del fondo fino alle estremità (cerchio viola) per pulire i vortici, ed un'ulteriore paratia (colorata in verde e arancio) per espellere i flussi al di fuori del sotto vettura.

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La sensazione è che gli uomini guidati da Aldo Costa stiano intervenendo per esplorare le doti velocistiche e aerodinamiche della vettura. Senza dubbio assisteremo ad altre modifiche da parte del panzer-team: i rivali iniziano già a tremare al solo pensiero.

Michele Montesano