Sicuro di sé, concentrato, maturo. In una parola: pronto. Charles Leclerc sembra già essersi calato alla perfezione nel nuovo ruolo di pilota Ferrari, tanto da rispondere in maniera quasi meccanica alla raffica di domande postegli nel corso della quarta giornata di test sul circuito di Montmelò. Le prime sensazioni sulla vettura, gli obiettivi per il futuro, il rapporto con Vettel: tutti argomenti che il giovane pilota monegasco dovrà imparare a conoscere quasi a memoria, anche per cercare di gestire quella pressione che al volante di una monoposto simile potrebbe rappresentare un inevitabile fardello.

E invece no. Almeno per il momento, il neo-ferrarista si dimostra molto tranquillo sull'argomento, seppur consapevole dell'inevitabile cambio di ruolo che nel giro di due anni lo ha portato dall'essere rookie in Formula 2 fino al volante di una Rossa. Un'ascesa frutto del suo indubbio talento, ma che adesso Charles dovrà essere bravo (insieme all'aiuto del team) a saper gestire passo dopo passo. Applicandosi, ascoltando, migliorando. Ed è proprio quello che intende fare, senza lasciarsi andare a pronostici affrettati: "Al momento sono totalmente concentrato sul lavoro, su ciò che mi serve per migliorare. Non sto pensando a quali obiettivi pormi, cercheremo di fare un passo alla volta. Chiaramente sono consapevole di essere entrato a far parte di un team leggendario, ma non voglio pensare alla pressione o a cose simili. Ovviamente le aspettative sono alte: siamo un top team e da noi tutti si attendono sempre tanto, però stiamo lavorando con il consueto impegno e sono sicuro che sarà una stagione molto impegnativa ed interessante". 

La nuova Rossa, in ogni caso, sembra essere nata bene: "Sicuramente questo è un fattore positivo, naturalmente è ancora presto per dare un giudizio sulla performance, ma il fatto di avere a disposizione una macchina vicina al mio modo di guidare rappresenta già uno step importante. Onestamente non vedevo l'ora di provare la macchina, soprattutto con le novità alle ali, per capire quale fossero le differenze. La cosa che mi ha colpito di più? Direi la guidabilità". Al monegasco è stato poi chiesto un parere sulla concorrenza e su quali vetture lo avessero impressionato: "Difficile da dire, visto che sono stato lungo il tracciato solo lunedì, ma i tre top team sembrano essere molto stabili ed avere una buona base di partenza". 

In merito al programma svolto finora, Leclerc chiarisce di non aver svolto un lavoro del tutto equivalente a quello di Vettel: "Durante i test ci sono talmente tante variabili e cose da provare che risulta impossibile avere un programma identico, quindi seguiremo anche un percorso differente. Per questa sessione comunque non siamo alla ricerca del tempo sul giro". 

Dopo le parole spese da Hamilton nei giorni scorsi, il quale aveva definito Leclerc "pronto" ad inserirsi nella lotta al titolo, cosa ne pensa il diretto interessato? "Per adesso non ci ho pensato. Sicuramente ho ancora molto da imparare, la mia esperienza in Formula 1 non è molto elevata, dunque la strada sarà lunga. Naturalmente non vedo l'ora di poter lottare con i migliori, anche se dovremo attendere la prima gara per capire se sarò già pronto o meno".

Sarà Melbourne a fornire le prime risposte. Il grande sogno di Charles è appena iniziato.

Dal nostro inviato - Marco Privitera