E’ un Pierre Gasly moderatamente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo l’odierna giornata di test. Il pilota di Rouen ha portato la sua Red Bull al secondo posto, distanziato di solo sei millesimi dal battistrada Lando Norris su McLaren.

Gasly non si lascia trascinare dall’entusiasmo e analizza con freddezza la situazione. “L’umore all’interno del team è buono, ma non dobbiamo comunque esaltarci troppo”, ha dichiarato il giovane transalpino. “Sono giornate di test, in cui tutti si stanno un po’ nascondendo. Noi dobbiamo solo concentrarci su noi stessi e sul nostro lavoro. Oggi è stata una buona giornata comunque, abbiamo portato a termine il nostro programma, che è una cosa abbastanza positiva”.

Il ritmo di oggi era tutto sommato buono, anche se dobbiamo ancora lavorare su questo aspetto” ha continuato Gasly. “Al momento stiamo provando a spingere un po’ di più giorno dopo giorno, ma ancora non siamo al nostro massimo. Stiamo ancora capendo come funziona la macchina”. Il francese si è però mostrato soddisfatto di aver raggiunto l’obiettivo di questa giornata: “Fino ad oggi è andata bene perchè siamo riusciti a fare molti giri, che era la priorità. I numeri sono ottimi, ma siamo qui per continuare a lavorare. Il piano per oggi era fare più giri possibili e aggiungere chilometri a motore e macchina; è stato buono per la vettura ma anche per me, in quanto mi sento meglio ogni giro che faccio”.

Pierre si vuole concentrare sul proprio lavoro e su quello del team, senza lasciarsi distrarre dagli avversari: “Noi sappiamo di aver un buon potenziale, ma in realtà non sappiamo dove siano gli altri. Stiamo lavorando su dove sappiamo di poter avere dei punti deboli, e dobbiamo continuare a farlo. Saremo comunque tutti abbastanza vicini. In realtà non guardo a Ferrari e Mercedes, ma guardo soltanto a noi. Melbourne è molto vicina, speriamo di imparare sempre di più in questi giorni di test che dobbiamo ancora svolgere”.

Oggi il francese ha dimostrato le ottime potenzialità della Red Bull e anche, va sottolineato, del motore Honda. I tanti giri percorsi lasciano ben sperare per quanto riguarda l’affidabilità della power unit giapponese, che in questi ultimi anni non ha certo brillato sotto questo punto di vista. Domani toccherà a Max Verstappen portare in pista la RB15, e forse sarà proprio lui a darci un’idea più precisa del potenziale della nuova vettura di Milton Keynes.

Si torna in pista domani, dunque, con tutti gli aggiornamenti da Barcellona che potrete seguire sul sito www.livegp.it

Nicola Saglia