Ricordiamo che da quest’anno i costruttori non possono più additivare la benzina con sostanze contenute nel lubrificante, anzi sono costretti ad espellere l’olio direttamente nell'atmosfera. Nello specifico in questa stagione si potrà omologare un solo tipo di olio per evento, evitando l’uso di lubrificanti specifici per qualifiche e gara.

Inoltre il consumo di olio calerà sensibilmente: si potranno consumare 0,6 litri per 100 chilometri ma questa restrizione varrà solamente per la gara quindi, tramite un apposito manettino, a nessuno verrà vietato di utilizzare un maggior quantitativo di olio in qualifica. Ovviamente la FIA controllerà, tramite i campioni forniti dai vari team, la presenza di antidetonanti nell’olio. Anche le Power Unit sono state modificate: infatti sarà ammesso un solo serbatoio dell’olio, e vietato l’uso di valvole attive tra il basamento e l’aspirazione mentre lo sfiato, come già detto, sarà obbligatoriamente in atmosfera.

Ritornando alla Ferrari, ed agli altri team che usano la Power Unit di Maranello come Sauber e Haas. In molti hanno sospettato che i motoristi del cavallino avessero trovato uno stratagemma per bruciare ancora una piccola parte di olio in camera di combustione, ovviamente i grattacapi e le necessarie verifiche del caso passano ora tra le mani degli uomini FIA.

Ma il vero problema, in parte sottovalutato finora, sarà la presenza di olio disseminato in pista da tutte le monoposto che in gara si aggirerà sui 36 chilogrammi (1,8 chilogrammi per ogni vettura circa), pregiudicando inevitabilmente la sicurezza in pista!

Michele Montesano