La Formula 1 ha riacceso i propri motori nella prima delle tre giornate di test collettivi in programma sul circuito di Sakhir, in Bahrain, a poco più di una settimana dal via del Mondiale. Le prime quattro ore di attività in pista hanno visto svettare la Red Bull del campione del mondo in carica Max Verstappen, mentre la Ferrari ha destato una buona impressione inanellando ben 72 tornate e siglando il secondo tempo con Carlos Sainz.

RED BULL SUBITO VELOCE E AFFIDABILE

Il tempo delle chiacchiere, delle indiscrezioni e delle presentazioni più o meno fasulle è terminato. Finalmente da oggi tocca alla pista emanare i primi verdetti, con le dieci scuderie che hanno svelato le proprie armi iniziando il (breve) lavoro di preparazione in vista della stagione 2023. La mattinata di test F1 in Bahrain è ripartita senza troppi sussulti, in una sessione in cui i team hanno girato con estrema regolarità riuscendo nella stragrande maggioranza dei casi a mantenersi in linea con i rispettivi programmi di lavoro.

A svettare nella graduatoria dei tempi è stato Max Verstappen, il quale ha fermato i cronometri sull'1:32.959, risultando l'unico pilota in pista a scendere sotto il muro dell'1:33. L'olandese ha svelato le caratteristiche della nuova RB19, finora vista soltanto in occasione dello shakedown a Silverstone. Pur trattandosi di un'evoluzione della vettura dello scorso anno, la nuova creatura di Milton Keynes ha stupito per le soluzioni innovative presenti soprattutto nella zona dei sidepods e del fondo vettura, quest'ultimo caratterizzato dalla presenza di due increspamenti inediti.

TANTE NOVITA' INTERESSANTI PER LA FERRARI

Verstappen ha completato ben 71 tornate, riuscendo ad issarsi al comando nell'ultima ora con 294 millesimi nei confronti di Carlos Sainz, quest'ultimo autore di 72 giri con una buona continuità. La nuova Ferrari SF 23 ha fatto inizialmente discutere per la presenza di una flessione manifestatasi nella parte anteriore del muso alle alte velocità, poi rivelatasi conseguenza della mancanza di una struttura in tale area e subito oggetto di intervento da parte dei tecnici del Cavallino. Il Cavallino è sceso in pista dapprima con vistosi rastrelli posizionati nella parte laterale della vettura, per poi effettuare numerose prove di flowfiz soprattutto per verificare l'andamento dei flussi nelle fiancate. Interessante notare come la Ferrari abbia utilizzato un'ala posteriore a medio carico in luogo di quella ad alto carico presente lo scorso anno in Bahrain, segno di come il "corpo vettura" sembri garantire un maggiore livello di downforce rispetto al recente passato.

PRIMI PROBLEMI PER ASTON MARTIN, BENE LA WILLIAMS

Positiva anche la mattinata in casa Williams, con Albon che ha chiuso in terza posizione e con il primato dei giri percorsi, ben 74. A seguire, nella classifica dei tempi, l'Alfa Sauber con Zhou e la Haas con Hulkenberg, la quale ha effettuato la presentazione ufficiale della nuova vettura come ormai da tradizione nella pit-lane poco prima dell'avvio dei test. Dopo un inizio in salita, anche Aston Amrtin sembra essersi rimessa in carreggiata: Felipe Drugovich è infatti riuscito a completare 40 giri, dopo essere rimasto fermo in pista nei primi minuti della sessione in seguito ad un problema elettrico, causando l'unica bandiera rossa sino a questo momento. A chiudere il gruppo l'Alpha Tauri con Tsunoda, quindi l'Alpine (stamane in pista con Gasly) e la McLaren del rookie Oscar Piastri, il quale ha girato con molto carico e su tempi piuttosto alti.

Le attività in pista ripartiranno alle 13:00 italiane e dureranno fino alle 17:30: da non perdere la nostra cronaca live e l'approfondimento con lo speciale a cura della redazione di LiveGP.it sulla giornata di test, in onda sui nostri canali a partire dalle 18:00.

Marco Privitera
I risultati della sessione mattutina di test F1 in Bahrain