Susie Wolff ha annunciato oggi il proprio ritiro dalle corse, attraverso una lettera aperta all'Huffington Post poi confermata dalla stessa scuderia Williams, in cui la moglie di Toto Wolff occupa dal 2014 il ruolo di test driver. Prima di entrare a far parte del team britannico, la scozzese aveva cominciato come molti suoi colleghi con i kart, per poi di passare nel 2001 alla Formula Renault, prima nella Winter Series nel 2001 e poi in quella britannica dal 2002 al 2004. Nel 2005 è quindi passata in Formula 3, per poi trasferirsi l'anno dopo nel DTM ottenendo come miglior risultato in campionato il 13° posto nel 2010. Nel 2012 è stata quindi ingaggiata dalla Williams, prima di diventare development driver della scuderia nel 2014 arrivando a debuttare nelle prove libere della gara di casa a Silverstone lo scorso anno, quando riuscì a percorrere solo pochi giri prima di essere appiedata dalla vettura. E' quindi tornata al volante della Williams nelle libere in Germania prima di essere promossa al ruolo di terzo pilota nella stagione 2015, partecipando alle prove libere in Spagna e di nuovo Gran Bretagna.

Nella lettera in cui ha dato l'addio alle corse, la Wolff ha scritto: "E' arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. La Race of Champions sarà la mia ultima gara e sono molto orgogliosa di rappresentare il mio paese. Sono andata molto vicino a coronare il mio sogno di correre in Formula 1 e ho lottato con tutta me stessa per realizzarlo, ma a causa di un evento d'inizio anno e in generale dell'ambiente della Formula 1, non è stato possibile". L'evento di cui parla Susie Wolff è l'ingaggio di Adrian Sutil come eventuale sostituto di Bottas, nel caso in cui il pilota finlandese non fosse riuscito a correre il Gran Premio di Malesia, dopo l'infortunio patito nel Gran Premio d'Australia. La decisione della Williams ha tarpato la possibilità di un effettivo debutto in Formula 1 della Wolff, a cui si sono aggiunte diverse dichiarazioni pessimistiche rilasciate ad Agosto in merito ad un possibile debutto in Formula 1 nel 2016.

Continuando nella sua lettera, la Wolff si è offerta come aiuto alle nuove generazioni di piloti donna per aiutarle a trovare un posto in Formula 1: " La mia presenza è stata la speranza per vedere in futuro delle donne sulla griglia di partenza in Formula 1. Penso che una donna possa essere competitiva in Formula 1 e credo che questo momento possa arrivare presto. Perciò voglio aiutare le nuove generazioni di donne, voglio fare questo ora. Con l'aiuto della MSA, voglio spiegare alle giovani donne che il motorsport potrà essere un’opzione per il loro futuro“.

Il team Williams, attraverso la voce di Claire Williams, ha così salutato Susie Wolff: " E' stato un vero piacere lavorare con Susie in questi anni. Le sue informazioni e la sua conoscenza della vettura sono state preziose per il recente sviluppo della stessa. Siamo dispiaciuti della sua decisione e vogliamo ringraziarla per i suoi sforzi e gli auguriamo il meglio per il futuro. Supporteremo certamente Felipe e Susie nella Race of Champions, e speriamo che Susie possa avere un grande week-end per imprimere nella memoria di tutti la sua ultima corsa."

Chiara Zaffarano