Negli ultimi quindici anni circa, il calendario della F1 si è più o meno standardizzato: si corre da metà marzo a fine novembre con una pausa di tre settimane ad agosto. Fino all'inizio degli anni '80, però, le abitudini erano molto diverse. Non solo il numero di gare era inferiore, ma esse erano maggiormente sparse all'interno dell'anno solare, con un inizio anticipato e lunghe pause intermedie.

Capitava quindi che le gare nell'emisfero boreale, Argentina, Brasile o Sudafrica, si corressero a febbraio o addirittura a gennaio, prima ancora che molti team presentassero la nuova vettura, e molte di queste regalavano spesso grandi sorprese. Ci sono però stati dei casi in cui non solo si corse a gennaio, ma addirittura nel giorno di Capodanno, e risalgono agli anni '60. Ecco quali.

Gare nei giorni di festa

La F1, si sa, non si è mai fatta particolari problemi a correre nei giorni festivi. A parte il fatto che le gare sono di domenica, in sedici occasioni si è svolta una gara nel giorno di Pasqua e, restando in tema di feste nazionali, in Italia si è corso il 25 aprile e il 1 maggio.

Fa strano però pensare che la F1 abbia corso addirittura a Capodanno, eppure è successo, sia nel 1965 che nel 1968: nel primo caso ad East London, nel secondo a Kyalami, per il GP del Sudafrica. Dal punto di vista prettamente sportivo, non ci sarebbe molto da dire per entrambe: tanto la prima quanto la seconda furono due domini pieni di Jim Clark, con lo scozzese che partì in pole e vinse con più di venti secondi di vantaggio (su Surtees nel primo caso, su Hill nel secondo). La gara del 1968, inoltre, fu anche l'ultima in carriera del pilota scozzese, che sarebbe morto pochi mesi dopo ad Hockenheim in F2.

La cosa veramente bizzarra di queste due gare è che in entrambi i casi non si corse di domenica. Quella del 1965 si disputò di venerdì, mentre quella del 1968 venne effettuata di lunedì. Due casi quasi unici nella storia delle corse, ossia il fatto di non aver corso di domenica.

Non solo Capodanno

Estendendo però il raggio a tutte le gare disputate nel periodo natalizio, quindi tra l'ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio, il totale sale a cinque. Nel 1962 si corse il 29 dicembre, nel 1963 il 28 e nel 1965 il 2 gennaio. Nel caso di quest'ultima, anche questa fu disputata di lunedì, e a ben pensarci (insieme alle altre due citate sopra) sono gli unici tre casi in cui un weekend di gara si è articolato in due anni solari diversi. A vincere furono, rispettivamente, Graham Hill, ancora Clark e Pedro Rodriguez.

Verrebbe da chiedersi come i piloti di F1 abbiano festeggiato il Capodanno in quelle occasioni. Lì, lontani dalle loro famiglie, circondati soltanto dai meccanici, dagli ingegneri, dagli altri piloti. Probabilmente, per tutti loro, dev'essere stato il modo migliore per accogliere il nuovo anno. Tuttavia, speriamo che Liberty Media non si ricordi di quelle gare disputate nei lontani anni '60: in fondo, ventiquattro gare l'anno sono più che sufficienti...

Alfredo Cirelli