Il giorno della vigilia di Natale, Mick Schumacher ha postato sul profilo Instagram personale una foto, semplicemente intitolata "Merry Christmas". Nella sua freddezza, l'algoritmo del social network ha notato giustamente i volti di Mick, Gina Maria e Corinna, insieme agli alberi di Natale illuminati. Probabilmente il sistema informatico ha "giudicato" la fotografia come un felice quadretto di famiglia. Esso, tuttavia, non poteva sapere che in questa foto di famiglia manca, in maniera quasi angosciante, la presenza di una persona: Michael.

 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Mick Schumacher (@mickschumacher)

Il Natale rappresenta un periodo dell'anno particolare. La tradizione popolare vuole la famiglia riunita attorno ad un tavolo per festeggiare un momento di felicità. Una certa simbologia del cristianesimo tratteggia questa festività come una vittoria della luce, non a caso posizionata convenzionalmente nel giorno della festività pagana del Sol Invictus, a ridosso del solstizio d'inverno. Dall'altra parte della facciata, però, il Natale spinge a fare i conti con ciò che abbiamo realizzato o quanto abbiamo perso.

Mick Schumacher, con il suo post, regala un ritratto di famiglia confortante nella sua linearità e nei volti immortalati in un momento di tranquillità. Dall'altra parte, però, rimaniamo turbati nel cogliere un'assenza-presenza ingombrante, che, da tifosi con qualche anno sulle spalle, ci scaraventa in un oblio profondo ed irrisolto, qualche volta squarciato da sporadiche dichiarazioni. Un'oscurità frutto di una situazione che, come osservatori dall'esterno, non potremmo e non riusciremmo a valutare nella sua interezza.

Il tempo vede il mondo andare avanti. Le albe ed i tramonti si susseguono, i figli crescono e spesso il tempo stesso ruba i contorni alle fotografie ed ai ricordi. A nove anni di distanza dall'incidente sulle nevi di Meribel, non abbiamo ancora del tutto elaborato l'assenza di Michael Schumacher e la notiamo ogni volta che un particolare ce ne suggerisce l'esistenza. Personalmente non ho idea di cosa volesse comunicare Mick con questa immagine e non ho neanche vagamente idea di cosa significhi essere nei suoi panni. Quello che faccio mio in questo momento, così come credo lo facciano tutti i tifosi di Schumi, è la chiosa di Marco Privitera nell'articolo dedicato a Michael datato 2021: "Il tempo non ti manca, caro Schumi, noi continueremo ad aspettarti."

Luca Colombo