Partendo dal musetto, più lungo di 200 mm (linea verde), spicca subito l'assenza dell’S Duct (forse solo momentanea), mentre viene mantenuto il bulbo centrale, o chiglia, che serve per meglio indirizzare i flussi nel sotto-vettura e verso i deviatori di flusso.

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Completamente rivisto l'alettone anteriore: oltre ad avere la forma a delta come da regolamento, esso presenta un andamento molto più lineare (linea verde) rispetto a quello dello scorso anno; inoltre, complice la maggior lunghezza, sono state completamente riviste le appendici: partendo dalla cascata dei flap più lineari fino alla parte interna (cerchiati in giallo), è stata inserita una deriva verticale (in rosso), già vista nella Manor, per indirizzare il flusso verso il centro vettura e creare il vortice Y250, così come i nuovi flap superiori (in azzurro) più ondulati che si collegano direttamente con la paratia verticale rivista anch'essa con una pinna verticale (in giallo) di dimensioni maggiori e una parte terminale più bombata (segnata in rosso) per espellere aria ed aggirare le turbolenze generate dai pneumatici anteriori.

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I deviatori di flusso presentano una forma davvero inusuale, con il dente superiore che indirizza il flusso d'aria disturbato proveniente dalle sospensioni push rod, mentre la parte sottostante è più lineare, anche se sicuramente questa zona subirà numerose modifiche nell'arco della stagione.

Sauber-profile Sauber 5

Passiamo ora al centro vettura, la parte che ha subito più modifiche: avvantaggiati dal fatto di conoscere i dati tecnici della power unit Ferrari 2016, i tecnici Sauber si sono potuti spingere a livello di ingombri e di fluidodinamica interna, creando un corpo vettura snello e rastremato. Cominciando dalle pance laterali, con un ingresso più piccolo e rialzato (in giallo), per raccogliere aria più pulita, anche i deviatori verticali (in verde) sono stati ridisegnati con un andamento più sinuoso che copia le pance laterali fino al cockpit, ancorati con due supporti (cerchiati in viola) alle pance stesse, presentano anche un’aletta al loro esterno. Modificati anche gli specchietti con un nuovo ancoraggio (in rosso)che serve a direzionare il flusso sopra i pontoni, inoltre è stata eliminata la piccola pinna triangolare.

Sauber 1

Ed ecco la caratteristica peculiare e distintiva della nuova Sauber C36: la nuova presa dinamica. I diversi ingegneri ex-Caterham che lavorano per il team elvetico hanno deciso di rispolverare il roll-bar a lama introdotto dalla Mercedes nel 2010 e poi, nella stagione seguente, utilizzato da Force India e l'allora Lotus (poi divenuta Caterham). Il concetto di ritardare l'airbox e dividere i flussi ha diversi scopi: da un lato migliora la qualità del flusso d'aria che investe l’ala posteriore, quest'anno influenzata anche dalla pinna di squalo, mentre dall'altro si accorciano le distanze dei tubi interni di aspirazione e raffreddamento, oltre all'innegabile vantaggio di un peso inferiore e abbassamento del baricentro. D'altra parte, però, il roll-bar a lama può essere più pericoloso per l’incolumità del pilota: infatti, rovesciandosi nella ghiaia la parte superiore in caso di cedimento renderebbe la testa del pilota più vulnerabile.

Sauber-airscope

Il cofano motore prevede la pinna di squalo (in giallo) a continuazione del roll-bar. Interessante la parte di carrozzeria che scende verso la Coca-Cola molto chiusa (cerchiato in verde) che funge anche da carenatura per le sospensioni posteriori pull rod che, insieme alla scatola del cambio, sono di produzione Ferrari. 

Passando all'alettone posteriore colpisce il profilo superiore (in viola) con una V centrale più pronunciata che cerca di concentrare le pressioni in questo settore dovuta alla pinna per generare carico aerodinamico. Il pilone del DRS (in rosso), anche a causa dell’arretramento dell'alettone, è inclinato è posizionato sopra lo scarico.

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Molto interessanti anche le paratie laterali che presentano meno soffiature nella parte alta, così come sono minori i tagli in basso (cerchiati in verde), oltre ad avere un’estremità arrotondata (sottolineato in rosso), che servono per ridurre le turbolenze generate dalle ruote e far lavorare il nuovo estrattore più grande che si intravede appena. Il fondo piatto oltre ad essere più ampio presenta numerosi tagli, ben 11, prima delle ruote posteriori per alleviare la pressione che si genera in questa zona.

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Il team della Sauber, conscio di essere svantaggiato a livello motoristico, ha cercato di puntare tutto sull'efficienza aerodinamica e sulla complessiva leggerezza della vettura, come ha spiegato il direttore tecnico Jörg Zander (ex Audi nel progetto Lmp). La C36 ha il difficile compito di far risalire il team Sauber, giunto alla sua venticinquesima stagione in F1, dalla poco onorevole ultima fila dello schieramento.

Michele Montesano

 

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