Il Toro affila le armi, in vista di una stagione che deve rappresentare a tutti i costi l'inizio della risalita. Red Bull ha svelato la nuova livrea che caratterizzerà le vetture di Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat nel corso del Mondiale 2016 di Formula 1, in occasione di un evento organizzato nel cuore di Londra in collaborazione con Puma, nuovo sponsor e partner della scuderia. In attesa di scoprire la RB12, ovvero la monoposto che il team schiererà a partire dai primi test stagionali in programma da lunedì prossimo a Barcellona, la scuderia di Milton Keynes si è "accontentata" di rinnovare il proprio look, ormai da troppi anni rimasto pressoché invariato.

Complice l'uscita di scena del marchio Infiniti, che con il proprio color viola aveva monopolizzato le vetture sino allo scorso anno, il nuovo volto della scuderia si presenta in maniera decisamente più aggressiva ed accattivante: il blu è diventato più opaco, il giallo risalta maggiormente nella zona del roll-bar, mentre maggiormente curati sono i dettagli cromatici in tutta la zona anteriore della monoposto. A campeggiare sulle fiancate vi è ora la scritta Red Bull in caratteri rossi, mentre le tute dei piloti hanno assunto un'inedita veste "camouflage": il tutto per un colpo d'occhio che a primo impatto sembra aver convinto i numerosi media presenti all'evento.

Sul palco, con David Coulthard impegnato nell'ormai consueto ruolo di presentatore, anche Chris Horner e i due piloti titolari del team, entrambi fiduciosi e carichi in attesa di affrontare la prima uscita stagionale in Spagna. Assente giustificato, invece, il terzo pilota del team, vale a dire Sebastien Buemi: il francese, infatti, nelle scorse ore è diventato papà, ricevendo su Twitter gli auguri in tempo reale proprio dal profilo ufficiale della scuderia.

Intanto, però, la nuova monoposto si trova già in viaggio verso Barcellona, dove da lunedì mattina inizierà la (breve) preparazione in vista della stagione che scatterà il 20 marzo a Melbourne. Parlare di propositi di rilancio sembra eccessivamente ottimistico, vista anche la scelta "forzata" di dover ripiegare in extremis sulle Power Unit Renault: un risultato frutto di una serie di errori strategici e politici che la scuderia di Milton Keynes potrebbe pagare a caro prezzo.

Marco Privitera

 

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