La stagione 2019 sarà lunghissima, o almeno così si prospetta dalla prima stesura provvisoria del calendario. Il semaforo verde scatterà per la prima volta in Australia il prossimo 17 marzo e lo farà l'ultima volta dopo quasi 9 mesi, il primo dicembre, ad Abu Dhabi. Insomma, anche per una questione di tempistica, potremmo dire che "nascerà" un nuovo campione del mondo.

Ma andiamo a vedere meglio gli appuntamenti. L'avvio di stagione sarà molto scremato, con soste di 15 giorni tra un GP e l'altro. Il primo back-to-back lo avremo in occasione dei gran premi di Francia e Austria, ma niente tripletta con l'Inghilterra come è successo quest'anno. Evidentemente, pur essendo tutte tappe europee, un numero così ravvicinato di trasferte non era sostenibile dai team.

Dopo la sosta estiva di un mese, con il Gran premio d'Ungheria in programma per il 4 agosto 2019, si andrà a Spa, dove la gara è fissata per la prima domenica di Settembre, facendo così slittare l'appuntamento di Monza alla domenica successiva (secondo back-to-back della stagione). Settembre sarà poi il mese più intasato, perché avremo anche i Gran premi di Singapore e Russia in successione il 22 ed il 29.

Scorrendo la lista scopriamo poi che sono stati scambiati gli appuntamenti in Messico e Stati Uniti: mossa di marketing da parte di Liberty media nella speranza di poter assegnare il titolo mondiale in casa...?

Confermato anche il Gran Premio del Giappone, fissato per il 13 ottobre, che ha dunque rinnovato l'accordo con un contratto che garantirà la presenza del Sol levante nel calendario fino al 2021, anno in cui si festeggerà il trentesimo anniversario dal primissimo appuntamento nel paese dei samurai. Discorso simile vale anche per una delle piste più amate dal pubblico: quella si Spa Francorchamps. Il circuito belga si è accordato con la Formula 1 per rinnovare il contratto fino al 2021.

"Sono orgoglioso di presentare un calendario ricco come quello del 2018, anche nel 2019 - ha dichiarato Chase Carey - è inoltre un grande onore essere riusciti a mantenere intatta la lunga striscia di appuntamenti in Giappone, per poter festeggiare i trent'anni di gran premi con questo accordo, i tifosi giapponesi sono da sempre dei grandi appassionati, oltre che intenditori di sport motoristici, si meritano il Gran Premio."

Alessandro Gazzoni