La grande attesa relativa al debutto in pista delle monoposto 2022 non ha riguardato soltanto l'aspetto aerodinamico, legato all'introduzione dei nuovi regolamenti tecnici. Tra gli aspetti che vanno a caratterizzare le vetture di nuova generazione vi è infatti anche la presenza degli pneumatici Pirelli da 18 pollici, finora testati nella massima formula soltanto a bordo di mule car. Un test ampiamente superato, come confermato dal direttore motorsport Mario Isola, secondo il quale il gap prestazionale rispetto alle monoposto dello scorso anno potrebbe essere colmato già nel corso della stagione.

MESCOLE C2 E C3 TRA LE PIU' UTILIZZATE

L'obiettivo dei test di Montmelò, da parte delle squadre, non si è chiaramente concentrato sulla ricerca della prestazione assoluta, vista la mole di novità da provare rispetto allo scorso anno. A riprova di ciò, il fatto che le mescole più utilizzate siano state le C2 e C3, ovvero quelle centrali della gamma messa a disposizione da Pirelli. Nonostante ciò, ad impressionare è stata la capacità delle nuove vetture di avvicinarsi ai tempi dello scorso anno, fornendo dei feedback positivi anche dal punto di vista degli pneumatici.

Il tutto dovendo sottolineare che le tre giornate sono andate in scena con temperature comprese tra i 6° e i 21° nell'aria e tra i 7° e 31° sull'asfalto. Una condizione ben diversa da quella che si manifesta nel week-end del Gran Premio, ma che ha comunque permesso a Lewis Hamilton (autore del miglior crono assoluto in 1:19.138) di avvicinare a solo 1" la migliore prestazione in gara fatta registrare lo scorso anno. Pirelli si è inoltre concentrata anche sulle gomme da pioggia, con la pista bagnata artificialmente nel pomeriggio di venerdì proprio per consentire ai team di testare in simili condizioni.

MARIO ISOLA: "BILANCIO POSITIVO PER LE NUOVE GOMME" 

Soddisfazione anche dalle parole di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, al termine della tre giorni svoltasi sul tracciato catalano. "Il bilancio è sicuramente positivo - ha evidenziato Isola - specie considerando che tutte le prove finora effettuate sui pneumatici Pirelli 18 pollici avevano visto esclusivamente l'utilizzo di mule car. Il lavoro di team e piloti si è concentrato principalmente sulla necessità di prendere confidenza con le nuove vetture, quindi è impossibile fare qualsiasi considerazione in termini di degrado e gap tra le mescole. Nonostante ciò, abbiamo visto un'interessante escalation prestazionale durante le tre giornate. Questo ci lascia supporre che il divario rispetto alle vetture dello scorso anno possa essere colmato già nel corso della stagione".

Marco Privitera