E' stato un team costantemente relegato nelle ultime file dello schieramento, ma al tempo stesso contraddistinto da una grande passione e forza di volontà che ha sempre animato gli uomini che vi hanno lavorato. La Manor alza definitivamente bandiera bianca, e con esso forse il sogno dei piccoli team di poter sfidare i grandi colossi della Formula 1, a riprova di un sistema che ha dimostrato il proprio fallimento e sul quale Liberty Media si troverà costretta ad intervenire da subito. Saranno solo venti, infatti, le vetture che si presenteranno sulla griglia di partenza del Mondiale di Formula 1: il minimo storico, al quale occorrerà porre rimedio se si vorranno evitare altre dolorose perdite.

Nel frattempo, però, a dover fare i conti con un futuro tutt'altro che roseo saranno gli oltre 200 dipendenti della sede di Banbury, gran parte dei quali si troverà senza un lavoro: il tutto per via di una situazione precipitata nelle ultime settimane, dopo che la piccola scuderia inglese era finita in amministrazione controllata. Un elemento decisivo in tutto ciò è stato senz'altro rappresentato dalla perdita del decimo posto nella classifica Costruttori 2016, il quale ha privato la Manor di qualcosa come oltre 30 milioni di sterline: il piazzamento colto a Interlagos da Nasr al volante della Sauber è servito di certo per risollevare le casse del team elvetico, ma al tempo stesso ha assestato il colpo decisivo alla già dissestata situazione finanziaria del team diretto da Stephen Fitzpatrick.

La società FRP Advisory ha tentato nelle ultime settimane di salvare il salvabile, portando avanti una serie di trattative con alcuni potenziali acquirenti che non hanno dato i frutti sperati. Una di esse avrebbe avuto come interlocutori gli indonesiani di GF Capital, ma l'offerta avanzata da quest'ultima compagnia d'investimento non sarebbe stata ritenuta adeguata da parte dello stesso Fitzpatrick. All'ora di pranzo odierna, dunque, a tutti i dipendenti è stato comunicato che il team avrebbe cessato le attività: se non altro, secondo quanto si legge nel comunicato emesso, il pagamento di tutti gli stipendi è stato garantito fino al 31 Gennaio 2017.

Marco Privitera

 

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