Per il secondo anno di fila la Mercedes, scuderia dominante nell'ultimo decennio, occupa la terza posizione nella fase iniziale del campionato di F1. I risultati raccolti fino ad ora non lasciano molte speranze alla maggioranza della griglia per un riaggancio con la stellare Red Bull, tuttavia la scuderia di Brackley vuole tentare un riavvicinamento con il "treno" che passa per Milton Keynes.

Terza forza nel Costruttori

La scuderia di Brackley attualmente occupa la terza posizione nel Costruttori, dietro a Red Bull ed Aston Martin. La scuderia di Milton Keynes ormai ha preso la via della fuga, con 224 punti, mentre la scuderia di Silverstone dispone di 102 punti, praticamente nel mirino della Mercedes, che ha 96 punti. Più indietro la Ferrari, con 78 lunghezze. La forza del pacchetto Red Bull risulta evidente andando a combinare i numeri per fornitore di PU, fino ad un paio di anni fa regno incontrastato Mercedes, che vede RBPT davanti proprio alle unità della Stella a tre punte.

Mercedes occupa nuovamente la terza posizione, benché Ferrari non occupi più la posizione di seconda forza nel Costruttori. Aston Martin, incidentalmente cliente Mercedes, ha cambiato concetto tecnico della monoposto, balzando dal fondo (nel 2022) al secondo posto della classifica. Come la SF-23, la W14 presenta la peculiarità di non avere prestazioni consistenti lungo il fine settimana. A differenza della Ferrari, Mercedes capitalizza meglio in gara, pur rimanendo di fondo un "oggetto misterioso" che funziona a singhiozzo. Forse la monoposto di Maranello esprime più potenziale, ma i piloti di Brackley hanno avuto l'abilità, fino ad oggi, di concretizzare la performance con più efficacia.

"Una nuova base"

Il prossimo GP a Montecarlo segnerà per Mercedes un passo importante per la stagione in corso e quelle che verranno: la scuderia introdurrà un nuovo aggiornamento tecnico, che il team principal Toto Wolff ha definito "una nuova base". Per anni Mercedes ha costruito monoposto capaci di dominare in lungo e in largo i campionati e sa che la W14 non rappresenta, genericamente parlando, una vettura da buttare via, tuttavia sa che non può competere stabilmente per le prime posizioni.

Fondamentalmente a Brackley, quando è arrivato il momento di imboccare la strada delle monoposto con il canale Venturi, hanno seguito un concetto tecnico totalmente diverso dalla concorrenza. A quanto pare le risultanze della galleria del vento e del CFD davano un vantaggio competitivo della soluzione a zero ingombri, che nella realtà non ha trovato concretizzazione. Sfortunatamente la pista ha evidenziato problemi endemici con il porpoising e la guidabilità della monoposto. Una volta preso atto del problema e che gli sviluppi del 2023 non hanno garantito quel salto di prestazioni ricercato, la scuderia ha deciso di cambiare rotta dal punto di vista tecnico.

Seguire o innovare?

Secondo le informazioni condivise dalla scuderia, sulla W14 vedremo modifiche sulla sospensione anteriore, un nuovo disegno delle pance e del fondo. L'obiettivo, perlomeno fino a dove possiamo dedurre, rimane quello di consentire alla monoposto di correre con una minore altezza da terra in maniera consistente. In altre parole, la corsa verticale del centro di pressione dovrebbe essere limitata rispetto all'escursione attuale, ovvero il problema che perseguita la vettura di Brackley.

Detto questo, rimane soltanto una domanda: Mercedes seguirà già la strada tracciata da Red Bull oppure opterà per una linea differente? Tenendo presente che copiare non garantisce il raccogliere risultati, seguire pedissequamente quanto detta il capofila significa sapere potenzialmente cosa si può ottenere. D'altro canto, però, seguire la linea tecnica intrapresa da altri vuol dire intimamente rincorrere chi segna tale traccia. Ribaltando la prospettiva: Mercedes vuole accontentarsi nell'inseguire oppure vuole trovare una via, seppure più rischiosa in termini di risultati potenziali, per passare "di fianco" alla Red Bull? Parafrasando il celebre duo Mogol - Battisti...lo scopriremo solo vivendo.

Montecarlo: un buon luogo per un debutto tecnico?

Con la cancellazione del GP ad Imola, Mercedes dovrebbe far debuttare il pacchetto di aggiornamenti a Montecarlo. Vale la pena chiedere se portare e provare degli aggiornamenti importanti tra le stradine del Principato costituisca la scelta ideale o meno. Sappiamo che il tracciato monegasco rappresenta una delle tante unicità tra le piste del Mondiale e che, tanto per dire un nome, Barcellona sia una struttura più adeguata per questo tipo di attività.

Condizioni necessarie per provare un aggiornamento tecnico sostanziale sono la consistenza e la possibilità di riprodurre più volte determinate condizioni "controllate". La natura di Montecarlo non può garantire tutto questo. James Allison ha dichiarato che gli aggiornamenti andranno a migliorare la guidabilità della monoposto piuttosto che la prestazione in generale. Da questo punto di vista, allora, l'introduzione delle novità a Montecarlo potrebbe non essere una manovra così peregrina come si pensa. Anche perché, con i test contingentati, l'attività in pista durante i fine settimana di gara diventa cruciale per le attività di sviluppo di una monoposto. Solo l'andamento del campionato dirà se la potenziale introduzione degli aggiornamenti nel Principato porterà i risultati sperati.

Luca Colombo