Dopo l’importante gap accusato questa mattina (oltre 1” dal duo Mercedes), in occasione del quale non aveva girato con la mescola più tenera, la Ferrari si avvicina alle Frecce d'Argento e si conferma per il momento la principale antagonista del team di Brackley. Sebastian Vettel (3°, a 0”4 da Hamilton) precede il teammate Kimi Raikkonen, che al mattino aveva preceduto il tedesco. Proprio a Monza la scuderia del Cavallino si è presentata con un motore evoluto, sul quale ha speso gli ultimi 3 gettoni dei 32 disponibili in stagione.

Passo in avanti per la Red Bull che, dopo le difficoltà riscontrate al mattino dove non aveva brillato, è riuscita a risalire la china chiudendo alle spalle di Mercedes e Ferrari. Con Max Verstappen, non accolto nel migliore dei modi a Monza per le note vicende verificatesi durante la gara di Spa, che ha preceduto Daniel Ricciardo.

Malgrado alcuni problemi idraulici, che hanno costretto i meccanici McLaren ad un lavoro supplementare sulla monoposto di Fernando Alonso tra le due sessioni, lo spagnolo ha concluso la giornata con un ottimo settimo tempo, davanti alla Williams di Valtteri Bottas per soli 40 millesimi.

Ridimensionata la Force India che nelle FP1 aveva ben figurato, grazie al quinto tempo di Sergio Perez. Il team di Vijay Mallya non è andato oltre il 13° tempo con il messicano, giunto alle spalle di Nico Hulkenberg, che aveva lasciato al mattino il sedile al giovane collaudatore Alfonso Celis. Da segnalare che proprio nella sessione mattutina il team indiano, insieme a Red Bull e McLaren, aveva testato sulle rispettive monoposto il sistema di protezione dell'abitacolo Halo.

Alcuni guai tecnici invece hanno costretto Esteban Ocon ad alzare bianca nelle prime fasi delle FP2. Un imprevisto che ha causato l’unica Virtual Safety Car della seconda sessione.

Piero Ladisa