Nella giornata di venerdì si sono chiusi i test prestagionali che la Formula 1 ha tenuto, come da tradizione, sul circuito del Montmelò. A fare la voce grossa è stata la Mercedes che, con Valtteri Bottas, ha chiuso con il miglior tempo sia nella prima sessione, che nella seconda.

Nella classifica combinata della sei giorni hanno ben figurato anche la Red Bull e la Renault che, oltre ad occupare la seconda e terza posizione, hanno decisamente migliorato i loro crono se comparati con i test della passata stagione.

FERRARI SI NASCONDE?

Tra i team che non hanno migliorato le loro performaces c'è sicuramente la Ferrari, che chiude i test del Montmelò con la quarta e la nona posizione assoluta. Al di là delle dichiarazioni del team principal Mattia Binotto, è palese che il team di Maranello si sia nascosto. Questo non vuol dire che siano i più veloci del lotto, ma è impensabile pensare che non ci siano stati dei miglioramente rispetto alla scorsa stagione, con i tempi di Vettel e Leclerc più lenti rispetto a quelli del 2019. E anche la velocità riscontrate nel dritto, in netta controtendenza con quelle dello scorso anno, pare diano supporto a questa tesi. Va bene il drag riscontrato, ma è così accentuato da portare la Ferrari ad essere una delle più lente vetture sul dritto?

SOPRESA RACING POINT MA OCCHIO ALLA RED BULL

La vera rivelazione di questi test è senza ombra di dubbio la Racing Point. La Mercedes 2, come è stata ribattezzata dai rivali e dagli addetti ai lavori, in tutte le sei giornate ha mostrato dei segni inequivocabili di miglioramenti. Non ingannino le posizioni di Sergio Perez e Lance Stroll, con il canadese addirittura 16°, ma anche per il team di Lawrence Stroll l'impressione è che non abbiano svelato tutto il potenziale a disposizione. Bene anche il team di Milton Keynes, soprattutto con Max Verstappen, sempre veloce e costante e con un ottimo passo sul giro secco, dimostrato dal ridotto distacco in classifica dell'olandese che nel suo tentativo buono, però, ha palesemente alzato il piede nascondendo la reale prestazione della RB16

RENAULT E MCLAREN BENE MA NON BENISSIMO

Rimane sospeso il giudizio sul team francese e su quello inglese. Le buone prestazioni di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon fanno ben sperare per il 2020, ma il dubbio rimane sugli avversari e su quanto abbiano spinto. Lo stesso si può dire anche per Woking con Carlos Sainz immediatamente dietro Perez nella classifica combinata, ma con mescola C4, e con Norris indietro in classifica ma con un discreto tempo ottenuto con compound C3. E ben 802 giri totalizzati per la McLaren che, solo pochi anni fa, faceva un enorme difficoltà anche solamente ad essere continua.

BENE WILLIAMS E ALPHA TAURI

Chi faceva un'enorme fatica in passato è la Williams, che in questi test è sembrata se non altro robusta e solida, eccetto il problema accusato da Latifi in apertura della seconda settimana. Quasi un secondo e mezzo guadagnato dal team di Grove rispetto a 12 mesi fa, con Russell di pochi millesimi dietro a Vettel, ma soprattutto con ben 727 giri percorsi, la maggior parte realizzati nella seconda settimana. Bene anche la ex Toro Rosso che, a dispetto del peggioramento dei tempi rispetto alla scorsa stagione, ha mostrato un discreto passo con tutte le coperture testate e si candida seriamente ad un ruolo da outsider dietro i top team.

RIMANDATE ALFA ROMEO E HAAS

Non si può esprimere un giudizio definitivo su questi due team per differente motivi. Fin dai primi giorni la Haas ha palesato diversi problemi sulla vettura 2020, con soli 29 giri percorsi da Magnussen nell'ultimo giorno. La situazione per quest'anno non sembra essere delle più rosee anche per via delle dichiarazioni di Gunther Steiner che ha affermato che sarà difficilissimo ripetere le performance del 208 per il team americano. Differente il discorso per il team italo-svizzero che ha leggermente migliorato le prestazioni 2019, restando dietro anche alla Williams, decidendo di concentrarsi con i piloti titolari solamente sul passo gara, rinunciando al time attack anche a causa di inconvenienti in pista (incidente di Giovinazzi nel Day 2 della seconda settimana).

Vincenzo Buonpane