Lewis Hamilton 10. 5 vittorie, 2 secondi posti e 2 terzi posti. E' questo il ruolino del quattro volte Campione del Mondo in carica, che in questa prima parte di stagione ha saputo, come sempre, reagire e sfruttare ogni piccola occasione che il fato o la Ferrari gli ha concesso. La sosta potrà aver giovato soprattutto alla Mercedes che, alla ripresa del campionato, avrà subito due banchi di prova interessanti come Spa e Monza. Ma il buon Lewis ha un patrimonio di 24 punti da gestire, che non sono pochi...

Valtteri Bottas 8. L'anno scorso al giro di boa si era presentato con ben due vittorie in carniere e parecchie prestazioni convincenti. In questa stagione sembra essersi calato ancora di più nel ruolo di secondo (e nemmeno tanto scomodo), non avendo mai l'occasione di poter lasciare il segno. Ma ai fini degli obiettivi di squadra, il suo lavoro è stato encomiabile fin qui.

Sebastian Vettel 7,5. E' inutile girarci attorno. L'erroraccio di Hockenheim pesa come un macigno sia ai fini della classifica che del morale. Fino alla nefasta trasferta tedesca, Sebastian aveva accusato pochi passaggi a vuoto, cogliendo ben 4 vittorie. In Ungheria, dopo una qualifica sfortunata, ha reagito cogliendo un secondo posto utile più per alzare gli animi che per altro. Il calendario gli pone immediatamente due ghiotte occasioni di riscatto, ma da Spa in poi è severamente vietato sbagliare.

Kimi Raikkonen 8. La vittoria manca da parecchi Gran Premi ormai, è vero. Ma il più delle volte è stato sacrificato sull'altare delle strategie, non polemizzando mai con il team. Nella seconda parte di stagione il suo apporto potrà essere davvero fondamentale per togliere punti ai diretti avversari nella lotta per i titoli piloti e costruttori. 

Daniel Ricciardo 8. Il suo passaggio all' "odiata" Renault (per la Red Bull ovviamente) ha destato molto scalpore tra gli addetti ai lavori e non. Ma essere messo in secondo piano all'interno del team, nonostante due vittorie stagionali, non è andata giù all'australiano. Pochi errori e tanti ritiri non per sue mancanze.

Max Verstappen 6,5. Prima parte di stagione da dividere in due blocchi per l'olandese. La prima, fino a Monaco, dove ha alternato prestazioni buone ed errori clamorosi (vedasi Montecarlo); la seconda dove è stato decisamente più continuo, riuscendo a vincere al Red Bull Ring. Dopo l'annuncio di Ricciardo, nella seconda parte di stagione avrà il compito di indirizzare i tecnici verso la giusta direzione da intraprendere. Ne sarà capace?

Nico Hulkenberg 6,5. Il primo degli altri. Prestazioni costanti dietro ai big ma i 50 punti che lo distanziano da chi lo precede (Vestappen), certificano in maniera inequivocabile che ad Enstone dovranno darsi davvero da fare per mettere in pista una vettura in grado di poter lottare per posizioni più nobili. Lui comunque dimostra di essere sempre sul pezzo, sia in qualifica che in gara.

Carlos Sainz 5,5. L'ingaggio di Ricciardo sa di clamorosa bocciatura per lo spagnolo che era arrivato in Reanult con ben altre premesse. Pochi alti e tanti bassi nella prima parte di stagione, lo costringeranno ad alzare l'asticella per trovare un volante in chiave 2019. Molto probabilmente quello del connazionale Alonso in McLaren...

Sergio Perez 6,5. Sempre veloce, nonostante una vettura non al livello della stagione scorsa, dopo i primi Gran Premi di difficoltò ha colto un ottimo terzo posto a Baku. Poi, tra mille difficoltà finanziarie, altri buoni piazzamenti utili a tenere viva la lotta nel Mondiale Costruttori con Haas e McLaren.

Esteban Ocon 6. Come per il compagno di squadra, un inizio difficile lo ha portato a stazionare nelle posizioni di fondo gruppo per diversi Gran Premi. Dopo Barcellona, in concomitanza con l'introduzione di migliorie alla vettura, ha cominciato a "frequentare" le posizioni a punti con più frequenza. Con l'acquisizione del team da parte del padre di Stroll è in forte dubbio anche la sua presenza a Spa.

Pierre Gasly 7. Prima parte di stagione da incorniciare per il talento francese, con il quarto posto del Bahrain come ciliegina sulla torta. Velocissimo in prova, è venuto meno in qualche gara mostando comunque doti velocistiche, che dovrebbero aprirgli le porte del main team per la prossima stagione.

Brendon Hartley 5. Tanta sfortuna, qualche errore ma soli due punti in classifica. E' questo il magro bottino per il neozelandese che, salvo sorprese, alla fine della stagione dovrebbe salutare la Formula 1.

Romain Grosjean 5. Prima parte da dimenticare per il franco-svizzero, che dopo una gara d'esordio promettente in quel di Melbourne, è incappato in una serie di errori costati diversi punti alla Haas. In ripresa nelle ultime gare, con il quarto posto di Spileberg, ma con il suo destino che sembra ormai segnato.

Kevin Magnussen 7,5. Di tutt'altro tenore la sua prima metà di stagione con una continuità di risultati ed una costanza, che gli hanno permesso di mettere nel mirino la settima piazza del Mondiale Piloti occupata da Hulkenberg. E alla ripresa avrà Spa e Monza come preziose alleate nella sua rincorsa...

Fernando Alonso 7. Come sempre ha tirato fuori il massimo da una vettura che, nelle intenzioni, doveva permettergli di lottare per le posizioni alte di classifica. Dopo un buon inizio, le prestazioni sono venute sempre meno e da qui la decisione di abbandonare la Formula 1.

Stoffel Vandoorne 5. Stagione decisamente sotto tono per il belga che è precipitato sempre più giù, man mano che la competitività della McLaren veniva meno. Con il ritiro di Alonso potrebbe avere un'altra chance a Woking, anche se la concorrenza del giovane Norris è davvero spietata.

Sergey Sirotkin s.v. Ingiudicabile per la pochezza tecnica di una vettura e di un team in evidente crisi tecnica e finanziaria. Quando particolari condizioni lo hanno permesso (vedasi pioggia), è riuscito a schiodarsi dalle ultime posizioni a cui ha fatto l'abbonamento.

Lance Stroll s.v. Meglio del compagno di squadra per l'unico piazzamento a punti del team (Baku), ma ingiudicabile tanto quanto lui. Potrebbe passare alla Force India, rendendo meno travagliata la sua seconda parte di stagione.

Charles Leclerc 8. Inizio difficoltoso ma poi gara dopo gara in crescendo. La più bella sorpresa di questa prima parte di stagione e con ottime prospettive anche per la seconda parte, che potrebbe permettergli il passaggio in Haas.

Marcus Ericsson 6,5. Anche lui ha beneficiato del buon anno dell'Alfa Romeo-Sauber totalizzando tre piazzamenti a punti, e finendo in più di un'occasione davanti al più talentuoso compagno di squadra.

Vincenzo Buonpane