Il tutto nonostante la sessione odierna sia iniziata su asfalto umido e dunque con condizioni della pista tutt'altro che ottimali dal punto di vista dell'aderenza. Eppure, la crescita delle prestazioni da parte delle vetture, unita all'utilizzo delle gomme Supersoft e (soprattutto) alla recente riasfaltatura del tracciato, hanno consentito alle due Frecce d'Argento di abbassare immediatamente la pole position dello scorso anno, ottenuta dallo stesso Hamilton in 1:22.020. Un tracciato che sembra portare fortuna al binomio composto dalla casa di Stoccarda e dal pilota britannico, sul quale quest'ultimo riuscì a conquistare nel 2013 il suo primo successo con la scuderia che gli avrebbe poi consentito di conquistare due titoli mondiali.

Rimanendo alle prove di stamane, dopo un bel botta e risposta Nico Rosberg (fresco di rinnovo contrattuale fino al 2018 con la Mercedes, con l'ufficialità arrivata poco prima della sessione) si è dovuto accontentare per ora del secondo tempo, in un weekend in cui si troverà costretto a respingere con decisione gli assalti del compagno di squadra alla sua leadership iridata, visto che Hamilton si trova distaccato soltanto di un punto dal tedesco in classifica. Alle spalle delle due imprendibili Mercedes si sono piazzate le due Ferrari, con Vettel e Raikkonen distanti rispettivamente 1"6 e 1"7 dalla vetta: ripetere l'impresa dello scorso anno sembra improbabile, ma il Cavallino intende dimenticare al più presto il week-end disastroso di Silverstone, puntando a riprendersi lo scettro di seconda forza del Mondiale messo recentemente più volte in discussione dalla Red Bull.

Proprio il team di Milton Keynes ha occupato la terza fila "virtuale" dello schieramento, precedendo le due McLaren di Alonso e Button, a proprio agio sul tortuoso tracciato ungherese nonostante un testacoda dello spagnolo. Ad incappare nella medesima disavventura anche Sebastian Vettel e Charles Leclerc, nuovamente al volante della Haas dopo la doppia esperienza di Silverstone tra la scuderia americana e la Ferrari nei test post-gara. Proprio la Haas si è positivamente distinta in questa prima sessione grazie al nono tempo siglato da Grosjean davanti a Perez, con il messicano della Force India a chiudere la top ten della mattinata.

Si torna in pista alle ore 14, per la seconda sessione destinata a ribadire con ogni probabilità la supremazia Mercedes, ma al tempo stesso interessante al fine di comprendere qualcosa in più in merito al passo gara delle varie scuderie.

Marco Privitera

{jcomments on}