Lewis Hamilton è per la sesta volta Campione del Mondo! Il britannico ghermisce il Titolo piloti con due gare d’anticipo al termine di un tiratissimo GP degli Stati Uniti, vinto con una gara da campione corsa dal suo team mate Valtteri Bottas. Terzo Max Verstappen con la Red Bull, che ha approfittato della giornata negativa delle Ferrari.

La giornata che ha proiettato Hamilton ancora di più nella leggenda del Motorsport non è stata facile per il britannico. Con una sosta in meno, nel finale ha dovuto capitolare sull’attacco deciso di Valtteri Bottas e difendersi da un agguerrito Max Verstappen. A proposito del finlandese, occorre sottolineare il weekend perfetto disputato dal pilota di Nasttola, dalle qualifiche fino alla bandiera a scacchi. La partenza è stata ottima ed ha imposto subito il suo ritmo indiavolato. Nel finale, pur con una sosta in più, ha passato Hamilton al giro 52, dopo un tentativo nel giro precedente non andato a buon fine a causa della difesa strenua del britannico.

Terzo Max Verstappen, sfortunato negli ultimi due giri a non poter attaccare Hamilton a causa di una bandiera gialla in curva 12. Anche lui con una strategia su due soste, ha passato subito Vettel in partenza, ma poi non è riuscito a tenere il passo delle due Mercedes davanti a lui. Quinto il suo team mate Albon, dopo una gara tutta in rimonta in seguito ad un contatto in curva 1 con Carlos Sainz che lo ha costretto al pit stop per una foratura. Poi, grazie anche a bei sorpassi, non ha avuto problemi ad arrivare fino al quinto posto, aiutato da una Red Bull in ottima forma.

Quarto Charles Leclerc con una Ferrari assolutamente in difficoltà, come mai si era vista dal rientro dalla pausa estiva. Il monegasco non è mai stato in grado di stare con i primi, non avendone il ritmo; i 50 secondi finali di distacco da Bottas sono emblematici. Bruttissima giornata, invece, per Vettel: il tedesco è partito male, perdendo subito cinque posizioni al via. Al giro 8, poi, in uscita di curva 9, la sua sospensione posteriore destra si è divelta, costringendolo a posteggiare a bordo pista la sua SF90. Tanto da lavorare per gli uomini di Binotto in vista di Brasile e Abu Dhabi.

Sesto Daniel Ricciardo, al termine di una gara che lo ha rivisto esprimersi a livelli alti, con sorpassi da campione. Nono il team mate Hulkenberg, bravo a prendere punti nonostante la strategia del team non proprio facile. Settimo e ottavo Norris e Sainz, a dimostrare l’ottimo step della McLaren. Chiude la top ten Daniil Kvyat, con un punto prezioso per la Toro Rosso mentre il team mate Gasly si è ritirato nell’ultimo giro.

Fuori dai punti le due Alfa Romeo e le due Racing Point, nonostante le gare coraggiose di Raikkonen e Perez. Male anche le Haas, con Grosjean ultimo e Magnussen ritirato per problemi ai freni.

Hamilton si consacra ed entra tra le leggende: manca solo un titolo per raggiungere Michael Schumacher. Può essere simpatico o meno, ma una cosa è certa: è un fenomeno, e come tale è giusto tributargli tutti gli onori che merita! Bravo Lewis!

Nicola Saglia