Il GP di Spagna di F1 regala una buona qualifica alla Mercedes con il quarto posto di George Russell e il sesto posto di Lewis Hamilton.

Le modifiche apportate sulla W13 sembrano portare i risultati sperati. La qualifica segue i buoni tempi fatti registrare nelle sessioni di prova. Il pacchetto della W13 ha saputo esprimere il suo potenziale sul giro secco in qualifica ed ora è attesa ad esprimere un buon potenziale anche sulla distanza di gara.

Mercedes può dirsi soddisfatta di essere tornata con facilità nelle zone alte della griglia. Tuttavia bisognerà capire se e quanto il risultato sia influenzato dalla conformazione della pista o se dipende effettivamente dalla bontà delle novità tecniche che Mercedes ha presentato per contenere il porpoising.

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Come si vede la Mercedes paga complessivamente sei decimi alla Ferrari in pole position. In parte dobbiamo considerare il giro monstre di Leclerc, dall'altra, come mostrano i grafici, un gap vistoso nelle parti più lente, compensato da una migliore prestazione di velocità di punta.

Per domani bisognerà capire se la W13 potrà mantenere una finestra di funzionamento adeguata. Da lì sarà possibile capire se un assalto al podio è possibile o se una gara, in solitaria, da terza forza avrà la forma dell'unico risultato raggiungibile.

Secondo Russell, il pilota del duo piazzato meglio, il giro "è stato ok, nulla di speciale e la finestra di utilizzo delle gomme non era ideale." L'inglese è ottimista per domani perché prevede una prestazione migliore in gara rispetto alla qualifica. In ogni caso, sempre stando a Russell, il passo dovrebbe essere quello delle Ferrari, con Verstappen su un altro pianeta.

Luca Colombo