Il secondo Gran Premio europeo del 2022 porta la Formula Uno a Montmelò, sul circuito situato alle porte di Barcellona, dove si disputerà il Gran Premio di Spagna. Il tracciato ospita la gara iridata dal 1991, anno in cui sostituì Jerez de la Frontera, e da questa stagione è tornato ad essere la sede dei primi test invernali.

Il Circuit de Barcelona-Catalunya si snoda per più di quattro chilometri sui saliscendi alla periferia del capoluogo; il suo tracciato è caratterizzato dalla presenza di un lungo rettilineodiversi curvoni veloci in cui è fondamentale il carico aerodinamico e la sede stradale molto ampia.

Negli ultimi anni, a farla da padrona in Spagna è stata la Mercedes; unica eccezione l’edizione 2016, quando Rosberg e Hamilton si eliminarono a vicenda e Verstappen vinse per la prima volta al debutto con Red Bull. La passata stagione, Lewis vinse grazie soprattutto ad una tattica perfetta messa in pista dal team Mercedes. Sarà interessante capire come i team riusciranno ad ovviare ai problemi di porpoising evidenziati durante i test dello scorso febbraio, che erano risultati particolarmente evidenti sul lungo rettilineo di partenza.

Il layout del GP di Spagna. Credits: F1 Official website

Il tracciato

Il rettilineo dei box è molto lungo, circa un chilometro, con un dosso a metà, ed è anche una delle due zone DRS. Si arriva alla staccata violenta della prima variante in pieno a 325 km/h, per poi scalare fino alla quarta per affrontare la veloce destra-sinistra; è questa la zona di sorpasso più chiara, vista la grande decelerazione.

In uscita, si tiene giù il piede per affrontare subito curva tre, un velocissimo e lunghissimo curvone verso destra, in cui si toccano i 285 km/h. Con la staccata successiva, si imposta la curva Repsol, altra lunga piega verso destra, più lenta della precedente.

La frenata seguente, prima di curva 5, solitamente provoca il bloccaggio della gomma anteriore sinistra, molto sollecitata: si stacca infatti in discesa per affrontare il secco tornantino, che in uscita è spesso teatro di larghi da parte di diversi piloti.

Il settore successivo è il più veloce della pista, con una impegnativa sinistra-destra ad anticipare curva 9, che si affronta in settima marcia a 290 km/h, con sollecitazioni enormi sul lato sinistro delle vetture. Il rettilineo successivo è la seconda zona DRS della pista, e la successiva staccata in discesa offre buone possibilità di sorpasso.

Curva 10 è una piega più lunga, simile alla vecchia Caixa, che la scorsa stagione ha preso il posto del secco tornantino voluto in precedenza. La successiva lunga piega verso destra è da affrontare parzializzando il gas, per poi immettersi nell’ultimo settore, il più indicativo per quanto riguarda il carico aerodinamico delle vetture. Qui da segnalare è la chicane in discesa che immette sulla curva finale, la New Holland, ultima rimasta del vecchio layout. Non si percorre a velocità elevatissime, ma sarà fondamentale uscire al meglio per sfruttare tutti i cavalli in trazione sul lungo rettilineo dei box.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1991

LUNGHEZZA: 4.675 km

CURVE: 16

GIRI: 66

DISTANZA DI GARA: 308.424 km

Gli orari del GP di Spagna in TV e sul web

Venerdì 20 maggio

PL1: 14.00-15.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 17.00-18.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 21 maggio

PL3: 13.00-14.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 16.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 22 maggio

Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari dirette LiveGP del GP di Spagna

Sabato 21 maggio – Diretta qualifiche dalle 15.45

https://www.youtube.com/watch?v=zx26Bc-7IIc

Domenica 22 maggio- Diretta gara dalle 14.45

https://www.youtube.com/watch?v=OL1IxpA1FbA