Non c’è un attimo di respiro per la Formula Uno, che tornerà in pista questo weekend a Montmelò, circuito situato alle porte di Barcellona, dove si disputerà il Gran Premio di Spagna. Il tracciato ospita la gara iridata dal 1991, anno in cui sostituì Jerez de la Frontera, ed è ben conosciuto da team e piloti perchè sede dei test invernali.

Il Circuit de Barcelona-Catalunya si snoda per più di quattro chilometri sui saliscendi alla periferia del capoluogo; il suo tracciato è caratterizzato dalla presenza di un lungo rettilineo, diversi curvoni veloci in cui è fondamentale il carico aerodinamico e dalla sede stradale molto ampia.

Proprio per le caratteristiche della pista, dal 2014 a farla da padrone è stata la Mercedes, eccezion fatta per il 2016, quando Rosberg e Hamilton si eliminarono al primo giro, consentendo a Max Verstappen, all’esordio su Red Bull, di ottenere la prima vittoria in Formula Uno. Tra i piloti, è Michael Schumacher, con sei trionfi (di cui nel 1996 il primo in Ferrari), il mattatore davanti a Hamilton.

Il rettilineo dei box è molto lungo, circa un chilometro, con un dosso a metà, ed è anche una delle due zone DRS. Si arriva alla staccata violenta della prima variante in pieno a 325 km/h, per poi scalare fino alla quarta per affrontare la veloce destra-sinistra; è questa la zona di sorpasso più chiara, vista la grande decelerazione. In uscita, si tiene giù il piede per affrontare subito curva tre, un velocissimo e lunghissimo curvone verso destra, in cui si toccano i 285 km/h. Con la staccata successiva, si imposta la successiva curva Repsol, altra lunga piega verso destra, più lenta della precedente.

La frenata seguente, prima di curva 5, solitamente provoca il bloccaggio della gomma anteriore sinistra, molto sollecitata: si stacca infatti in discesa per affrontare il secco tornantino, che in uscita è spesso teatro di larghi da parte di diversi piloti. Il settore successivo è il più veloce della pista, con una impegnativa sinistra-destra ad anticipare curva 9, che si affronta in settima marcia a 290 km/h, con sollecitazioni enormi sul lato sinistro delle vetture. Il rettilineo successivo è la seconda zona DRS della pista, e la successiva staccata in discesa offre buone possibilità di sorpasso.

Curva 10 è la più lenta del circuito di Barcellona: si tratta di un secco tornantino verso sinistra, da affrontare a soli 95 km/h. Curva 11, sempre verso sinistra si percorre in pieno, mentre la successiva Caixa si affronta parzializzando il gas, prima si inseririsi nel settore finale. Qui da segnalare è la chicane in discesa che immette sulla curva finale, la New Holland, ultima rimasta del vecchio layout. Non si percorre a velocità elevatissime, ma sarà fondamentale uscire al meglio per sfruttare tutti i cavalli in trazione sul lungo rettilineo dei box.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1991

LUNGHEZZA: 4.655 km

CURVE: 16

GIRI: 66

DISTANZA DI GARA: 307.104 km

Gli orari del GP di Spagna in TV e sul web

Venerdì 14 agosto

PL1: 11.00-12.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 15.00-16.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 15 agosto

PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 15.00-16.00 diretta Sly Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 16 agosto

Gran Premio: 15.10-17.10 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 ore 18.00/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Spagna su Radio Live GP

Sabato 15 agosto

Diretta qualifiche dalle 14.50

Domenica 16 agosto

Diretta gara dalle 15.00

Nicola Saglia