Per come era iniziata la qualifica, la seconda posizione di Sebastian Vettel, che scatterà al fianco di Lewis Hamilton, ha comunque un ottimo sapore. Per come è finita invece, c'è quasi la tentazione di parlare di bicchiere mezzo vuoto. All'inizio del Q1 il tedesco stava per parcheggiare la sua macchina a bordo pista, come suggerito via radio dal suo ingegnere. I meccanici avevano lavorato come forsennati per sostituire tutta la sua power unit dopo la FP3 (la 3^ stagionale); sforzo che per lunghi attimi è sembrato vano. Invece Sebastian resta fuori, segna un tempo e torna ai box per le verifiche. E' tutto a posto, e alla fine della sessione è a mezzo decimo da Hamilton, con un giro pazzesco e una grinta da leone. Partirà però stretto nel sandwich delle due Mercedes sul lato sporco della pista (così come Kimi Raikkonen). 

La Mercedes, che ha a sua volta avuto problemi in mattinata alla power unit di Bottas, è davanti ma senza quell'inavvicinabile vantaggio in qualifica che ormai non c'è più. Ora al sabato c'è lotta vera per stare davanti, e anche la Rad Bull, ancora in ritardo, si è avvicinata: Verstappen partirà quinto davanti a Ricciardo, e proverà a disturbare -c'è da giurarci- chi gli sta davanti su questa pista per lui dal sapore speciale. Occhio anche a Bottas, che ha mostrato già in Russia un ottimo scatto alla partenza e ha il vantaggio del lato pulito. La Ferrari infatti si è mostrata più veloce nei settori 1 e 2, ma paga a sorpresa nel terzo, quello più tortuoso e guidato, in cui -in teoria- ce la aspettavamo superiore. Nonostante la pole, comunque, la Mercedes non può certo stare tranquilla; pure con i massicci sviluppi portati in pista a Barcellona resta davanti alle Rosse per un nulla, e in gara la lotta sarà apertissima. 

Eroe di giornata è però Fernando Alonso, che con una McLaren che giudicare non all'altezza è un complimento: regala perle di talento purissimo approdando dapprima in Q3 (per la gioia della squadra) poi arrivando addirittura in 7^ posizione con un unico tentativo cronometrato. Va poi a raccogliere giustamente il saluto del pubblico sotto la tribuna al termine della sessione, e il dispiacere più grande, oltre a non vederlo lottare per posizioni nobili, è sapere che salterà il Gran Pemio di Montecarlo, l'unico dove è ancora il pilota a fare la differenza rispetto al mezzo, soprattutto in qualifica. 

Confermano il buon momento della Force India Perez e Ocon, ormai stabili in Q3, e Felipe Massa che con la Williams si infila al nono posto fra loro due. 

La strategia non è certo un segreto: domani tutti su due soste -per lo meno i primi- alternando le soft con l'unico treno di gomme medie rimasto a disposizione, visto il degrado e il cospicuo gap di due secondi al giro visto tra le due mescole. 

Stefano De NIcolo' @stefanodenicolo

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